No alla condivisione del debito, no all’emissione di eurobond e no a un allentamento dei piani di austerità. Sulle politiche europee, le elezioni tedesche non hanno portato nessuna novità. Ma facendo come vuole la Merkel si rischia di affossare prima o poi la stessa idea di Europa
Autori Sezioni: Vincenzo Comito
Non trasformiamo Olivetti in un santino
La fiction su Adriano Olivetti ci riporta l’immagine di un paese che, dietro la tentazione agiografica, nasconde l’incapacità di sostenere un’impresa tecnologicamente avanzata
Cina, come cambia il mercato del lavoro
Tramonta in Cina l’era del lavoro a buon mercato. Negli ultimi anni il costo del lavoro è aumentato di una percentuale tra il 10 e il 20% all’anno
Come cambia il mercato del lavoro negli Usa
La diffusione dei processi di automazione, la frenata nella crescita di start up e il calo marcato degli investimenti hanno frenato la crescita dell’occupazione statunitense
Il governo prepara il pacco Alitalia
Le sinergie tra le Poste e l’Alitalia sono praticamente inesistenti. L’unica soluzione sarebbe quella di una partecipazione rilevante dello stato per salvaguardare alcuni interessi nazionali, il mondo del lavoro in primis, e l’ingresso di partner esteri che portino con loro esperienze organizzative e risorse finanziarie che a noi ormai mancano
Cheap China addio, le nuove sfide di Pechino
Il rallentamento cinese segnala il tentativo di passare da un modello basato sulla produzione di merci a basso prezzo ad uno fondato su qualità, innovazione e ricerca
Dove vanno le primavere arabe
Da dove sono nate e come sono finite le rivolte nei paesi del mondo arabo? Due letture per comprendere questo fondamentale e attualissimo snodo della storia
Telecom e Alitalia, un paese in svendita
L’Italia avrebbe bisogno di grandi investimenti nella banda larga, ed è improbabile che gli spagnoli di Telefonica, i nuovi proprietari della Telecom, vogliano occuparsene. È giusto che una infrastruttura di base del paese venga abbandonata al capitale estero e per giunta senza alcun vincolo?
Per una nuova finanza pubblica
Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde
Wanda e gli altri, cronache dalla crisi
I lavoratori immigrati sono soggetti ai licenziamenti molto più degli italiani. Lo dicono le statistiche che parlano di una dinamica più che doppia per i primi rispetto ai secondi
