La missione militare europea nelle acque bersagliate dagli Houthi ha come obiettivo ufficiale la protezione del traffico marittimo e della libertà di navigazione. Ma il vero interesse del nostro governo è quello delle aziende fossili. Da Greenpeace.org
Autori Sezioni: Sofia Basso
Aumento della spesa militare, la Nato dà i numeri
La Nato nel vertice di luglio si appresta a considerare il 2% del Pil in spese per armamenti una soglia minima. I vertici militari italiani non vedono l’ora di sottrarre così altre risorse a istruzione e sanità. Greenpeace chiede di tassare gli extra profitti della guerra (Leonardo: +58,5% di utili).
Soldati sotto il vessillo del Cane a sei zampe
Un rapporto di Greenpeace ha svelato che nel 2021 circa due terzi della spesa italiana per le missioni militari sono destinati a operazioni a tutela di gas e petrolio, quasi 800 milioni di euro. Dalla Guinea alla Libia, al Mozambico. Così si aggrava la crisi climatica con risorse pubbliche.