Sul nuovo Patto di Stabilità e crescita avrebbe dovuto crearsi una convergenza di interessi italiani, francesi e spagnoli, invece ha prevalso un voto nazionalistico. Alla fine abbiamo regole più flessibili ma sempre con effetti fortemente deflattivi, che ci allontanano dalle politiche espansive di Usa e Cina.
Autori Sezioni: Roberto Romano
Patto di Stabilità e crescita: una storia di fallimenti
Il nuovo Patto di Stabilità deve ancora essere votato dal Parlamento europeo, che – speriamo – può emendarlo. Anche se migliore del vecchio, il testo della Commissione divide i Paesi in buoni, meno buoni e cattivi, di fatto aumentando il divario tra paesi ricchi e poveri.
Legge di Bilancio per e contro i soliti noti
La manovra Meloni è senza progettualità e inutile per impatto economico (inciderà per 0,2 punti di Pil), fatta di tagli lineari, sottofinanziamemto della pubblica amministrazione, appesantimento della Fornero, misure una tantum come il taglio al cuneo fiscale, che pure risulta regressivo in questo quadro.
Nadef senza impatto sull’economia
Andrea Fumagalli, Paolo Maranzano, Roberto Romano
5 Ottobre 2023 | Sezione: Economia e finanza, primo pianoDall’analisi della Nadef la legge di bilancio “muoverà” 30 miliardi ma avrà un impatto di appena 0,2% del Pil. Perché? In osservanza ai precetti neoliberisti e in barba alla Costituzione il governo ha l’obiettivo solo di tagliare le tasse, mentre dovrebbe aiutare la transizione e aumentare la coesione sociale.
Una legge di Bilancio senza risorse
Il governo rivendicherà il suo programma e la sua (lenta) implementazione, mentre i conti dicono che c’è poco spazio, per le minori entrate fiscali. Anche da eventuali privatizzazioni non si aspetta più di un miliardo. È noto però che la spesa pubblica è molto più efficace della riduzione delle tasse. Da il manifesto.
Tassa “a pompa di benzina” sulle transazioni finanziarie
Lo sviluppo della tecnologia permette di tassare ciò che un tempo era inimmaginabile. Oggi che la ricchezza finanziaria si è concentrata è diventato fondamentale che concorra alle spese dello Stato con una ritenuta su tutte le transazioni anche di importo minimo, a “pompa” di benzina”.
Capitale e lavoro: un conflitto di struttura
La relazione tra capitale e lavoro varia nel tempo e a seconda dei Paesi. Negli ultimi anni il nostro è l’unico Paese tra i fondatori dell’Unione europea in cui il risultato lordo di gestione (cioè i profitti) è sistematicamente più alto del reddito da lavoro in rapporto al Pil.
Considerazioni sul nuovo Patto di Stabilità
La proposta della Commissione di nuovo Patto di Stabilità è deludente. A differenza di Cina e Stati Uniti, l’Europa perde l’opportunità di ripensare il suo ruolo, stravolge il metodo Next Generation Eu e frantuma la politica economica paese per paese. Un’unione di debolezze.
L’Europa come agnello sacrificale
In mezzo alla re-ingegnerizzazione del mondo, l’Europa stenta a trovare un suo ruolo, rischiando di rimanere schiacciata tra Cina, Usa e paesi emergenti. Oltre alle politiche per la transizione green, non deve perdere l’occasione del nuovo patto di stabilità del 2024.
Elezioni in Lombardia, la paura e la riluttanza
La Regione più popolosa d’Italia si ritrova governata dalla destra di Fontana che però ha solo il 20% dei consensi reali, tutte le forze politiche perdono fette importanti di elettorato in termini assoluti. Prevale la resistenza al cambiamento e la conferma tacita dello status quo.