Il mesto semestre/Vincoli monetari, spesa pubblica e cambio: il “no” di Guido Carli, allora ministro, durante le trattative per il Trattato di Maastricht
Autori Sezioni: Mario Pianta
L’agenda (possibile) del cambiamento
Ecosinistre/L’agenda politica del cambiamento in Europa non può fare a meno delle «ecosinistre» e diventa possibile solo se un’altra politica riprende il comando
Depressione: lo stagno europeo
L’Europa è uno stagno. Il Prodotto interno lordo dei primi tre mesi del 2014 cresce di appena lo 0,3%. Tutta la crescita è a Berlino e Londra, con qualche risveglio nell’est. Frana il Sud Europa dei paesi in crisi – da Cipro al Portogallo –, cade l’Italia (-0,1%, che diventa -0,5 a confronto col primo […]
Che cosa produciamo?
Made in Italy/Rispetto al 2008, l’Italia ha perso un quarto della produzione. Spagna, Grecia e Portogallo sono cadute ancora più in basso. Quale può essere l’interesse di un paese a «restare in Europa» quando le politiche europee cancellano un quarto delle fabbriche e dei posti di lavoro?
La letteratura ai tempi della Grande Crisi
Le pagine della crisi/È dalle periferie più colpite che oggi arrivano le narrazioni di un collasso che è sociale e psicologico più ancora che economico
La risposta di Roosevelt al populismo
Attenti popolo/ Negli anni ’30 come oggi le élite liberali hanno portato l’occidente alla crisi e alla depressione, provocando forti reazioni popolari
Una via di uscita dal tunnel europeo
Euro tunnel/3 Una moneta senza Stato, la Bce che protegge la finanza dall’inflazione, salva le banche fallite e non protegge dalla recessione. Ma cosa accadrebbe se si tornasse alle valute nazionali?
Euro tunnel
Euro-tunnel/ Una moneta senza Stato, la Bce che protegge la finanza dall’inflazione, salva le banche fallite e non protegge dalla recessione. Ma cosa accadrebbe se si tornasse alle valute nazionali? Intervista al candidato socialista alla Commissione Martin Schulz: «Sì ai tagli, basta con l’austerità»
L’economia politica del Renzismo
Renzismo in arrivo/1 Meno attenzione per Parigi e le periferie europee e più legami con la City di Londra. Il sostegno dall’alto di un blocco di interessi che va dalla rendita finanziaria e immobiliare alla Confindustria fino alle piccole imprese con l’acqua alla gola. Cosa si intravede all’orizzonte del nuovo governo