Tra fabbriche che chiudono o delocalizzano, Pil stagnante, disoccupazione, debito pubblico e spread altissimi, assenza di investimenti pubblici strategici, politiche economiche e fiscali miopi e dannose, il possibile imminente scoppio di una nuova bolla speculativa, l’economia italiana sta per fare “boom”: come evitare il botto.
Autori Sezioni: Giulio Marcon
Deputato indipendente per Sinistra ecologia e libertà, presidente del Comitato tecnico scientifico della Scuola del sociale della Provincia di Roma. È stato tra gli ideatori e fondatori della campagna Sbilanciamoci! ha scritto “Le amiguità degli aiuti umanitari” (Feltrinelli 2002) e, con Mario Pianta, “Sbilanciamo l’economia” in corso di pubblicazione (Laterza 2013)
2 giugno: una festa civile
Il 2 giugno sfileranno ancora soldati e mezzi bellici in occasione della festa della Repubblica. Una festa che dovrebbe essere di tutti, strumentalizzata e ridotta ad uso militare. Una dimostrazione di forza non richiesta e uno spreco di soldi. E nel frattempo prosegue la politica di riarmo con l’acquisto di altri caccia F-35.
Sovversivismo di governo
Dopo le europee, la resa dei conti al governo. Con il rilancio della Lega su flat tax, decreto Sicurezza-bis e autonomia differenziata si profila un sovversivismo di governo che potrebbe cambiare la costituzione materiale del Paese, mettendo a rischio i fondamenti democratici della convivenza civile.
Un’altra economia per un’altra Europa
Il modello su cui sono state costruite le politiche economiche dell’Unione europea va archiviato. E il paradigma dell’Unione monetaria è iniquo e insostenibile. Alla vigilia delle elezioni del 26 maggio, il Rapporto Euromemorandum 2019 indica le alternative per rifondare l’Europa.
Economia: il governo cambi rotta
Le stime dell’Unione europea sulla nostra situazione economica sono molto negative e preannunciano l’apertura di una procedura d’infrazione: aumenta la disoccupazione, cresce il debito pubblico, calano i consumi, ristagna il Pil. È urgente invertire la rotta, adottando ricette radicalmente diverse rispetto a quelle del governo.
Movimenti del terzo settore sotto attacco
Sabato scorso l’Avvenire ha opportunamente dedicato due pagine all’attacco che il terzo settore (e i diritti sociali che rappresenta) sta subendo da questo governo. Non solo il terzo settore, ma tutti i corpi intermedi e con essi i movimenti, il sindacato, le associazioni, la società civile – quella indipendente – che si organizza.
Il Governo e il DEF, poche idee ma confuse
Un documento “reticente e interlocutorio”: questa la valutazione da parte di Sbilanciamoci! del DEF 2019. E mentre rimangono insoluti i nodi della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia e della (pessima) flat tax, non ci sono risorse né interventi su lavoro, disuguaglianze, ambiente e giustizia fiscale.
Un Def che fa tornare indietro il paese
Nelle prossime ore il Governo trasmetterà alle Camere il Documento di Economia e Finanza, e non si può che essere molto preoccupati: non c’è alcuna misura di rilancio dell’economia per il 2020. Tutto ciò che non va nel Def, e ciò che si dovrebbe fare per rilanciare il Paese.
Bloccare gli F-35 si può
La Legge di Bilancio 2019 non blocca i finanziamenti per gli F-35. E le spese militari non diminuiscono, anzi, aumentano del 2%: quest’anno spenderemo 460 milioni in più per le armi. E tra poche settimane dovrà essere pronto il Documento programmatico pluriennale per la Difesa 2019-2021. Speriamo che sugli F-35 non finisca come con la […]
In ricordo di Paolo Dieci
La morte di Paolo Dieci nel disastro della Ethiopian Airlines lascia un grande vuoto nel mondo della cooperazione e della solidarietà internazionale. Presidente del CISP e della rete di ong Link 2007, Paolo ha maturato nei decenni un impegno, una grande esperienza e una conoscenza sul campo dei problemi della cooperazione, del rapporto Nord-Sud, del […]
