Ciò che ieri non era nemmeno preso in considerazione diventa oggi «una necessità alla quale non ci si può sottrarre». I carri armati per l’Ucraina sono pronti e Kiev già chiede i jet d’attacco. La guerra rischia di estendersi. Da il manifesto.
Autori Sezioni: Francesco Strazzari
Uscire da questa nuova guerra dei trent’anni
Pur riproponendone in apparenza alcune logiche, l’invasione su larga scala dell’Ucraina che la Russia ha lanciato il 24 febbraio 2022 può essere vista come la fine dell’era nota anche come il ‘post-Guerra Fredda’. Essa è figlia di un processo di gestazione lungo trent’anni.
Piove sotto l’ombrello o l’incerta deterrenza
Gli Stati Uniti hanno anticipato di qualche mese l’arrivo nelle basi europee della versione aggiornata (assai più versatile) delle sue armi atomiche B61-12. Da il manifesto.
Il fondo sconosciuto della guerra che non ha soste
La guerra continua senza soste. Nato e Usa si sono impegnati a sostenere gli ucraini fino in fondo, senza che sia del tutto chiaro dove si trovi il fondo: prendono le distanze dagli atti più eclatanti. Da il manifesto.
La controffensiva ucraina segna la fine dell’èra del carro armato
Chi in occidente esulta per l’efficacia dei nuovi sistemi d’arma, dimentica una lezione fondamentale dell’èra contemporanea. Le guerre evolvono, i quadri politici mutano, e le armi – soprattutto quelle più versatili – seguono una propria dinamica di diffusione, di passaggio di gruppo in gruppo. Da Scenari di Domani.
Ascrivere la pace alla realtà e la guerra all’ideologia
Nulla pare frenare il conflitto ucraino: siamo in piena escalation, ci siamo arrivati lungo la logica di realtà evidenziata proprio da chi è stato tacciato di idealismo pacifista. Da il manifesto.
Invio di armi, il dilemma dell’escalation
Nulla fa presagire che la guerra nata con l’aggressione russa all’Ucraina, nella cui escalation sono spariti i tavoli negoziali, sarà breve e contenuta.Ed è molto difficile che il trasferimento massiccio e sempre più indiscriminato di armi sia un mezzo per abbreviarne la durata. Da il manifesto.
Gli errori occidentali nella lettura della mente di Putin-Smerdjakov
Le difficoltà incontrate dall’offensiva russa, il volume di armi affluite in Ucraina e il tenore delle relazioni diplomatiche ci parlano di una guerra che ha ogni probabilità di essere lunga. Da Domani.
Il bluff dell’Ucraina «nazione inesistente» e i rischi per l’integrazione europea
L’idea dell’Ucraina come di una nazione inesistente, artificio prodotto da una stretta cerchia, si alimenta e convive con la realtà di un paese spaccato trasversalmente. Da Domani.
Le lezioni della guerra e le alternative
La sconfitta degli Stati Uniti in Afghanistan solleva domande di fondo sull’uso della forza militare, e ci chiama a cambiare strategie. Il testo che chiude l’ebook di Sbilanciamoci! ‘Afghanistan senza pace, 2001-2021’.