Si chiamano “compensazioni” o “carbon emissioni offsetting”. Sono un modo truffaldino con cui multinazionali come Eni si spacciano come impegnate per l’ambiente e le foreste. Un rapporto Greenpeace-Re:Common ne svela i meccanismi.
Autori Sezioni: Aldo Femia
Esperto di contabilità integrata economica e ambientale, Primo ricercatore presso l’Istat, ha collaborato con il Wuppertal Institute, il Sustainable Europe Research Institute, il WWF, l’OCSE e la FAO. E’ autore di numerose pubblicazioni e partecipa al dibattito pubblico ponendo attenzione particolare alle insidie dell’utilizzo politico dell’informazione statistica e dei conti economico-ambientali.
Price Less, la Natura non è Capitale
La Gran Bretagna, e anche l’Italia si sta inserendo in questo solco, vuole dare un prezzo alle risorse naturali, definendo le risorse della Terra come “capitale naturale”. Questo – spiega George Monbiot – è moralmente sbagliato, intellettualmente vacuo, e soprattutto controproducente”
Capitale naturale all’italiana
Il grande freddo/Il “collegato ambiente” in discussione alla Camera istituisce il “Comitato per il capitale naturale”. Quali sono i rischi di un comitato controllato dal governo
Il doppio inganno del Pil
È bene mettere in discussione il Pil, come misura di benessere, ma ancora più importante è perseguire un modello alternativo di sviluppo, non fondato sul consumo e la mercificazione, votato alla riconversione ecologica e alla difesa dei beni comuni e ancorato al senso del limite