Tra il 1989 e il 2014 il passaggio dal socialismo reale al capitalismo ha causato circa 18 milioni di morti aggiuntive nei paesi dell’Est – di cui 12 milioni in Russia -, in prevalenza uomini tra i 15 e i 59 anni. Un enorme aumento di mortalità legato soprattutto a disoccupazione, precarietà, disuguaglianze.
