È giusto che a farsi carico di politiche creditizie sbagliate sia ancora una volta lo Stato? L’esempio (da non replicare) del governo spagnolo che a fine 2012 ha creato la sua bad bank
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Londra, è in arrivo una nuova bolla finanziaria?
I prezzi delle case sono saliti del 15 percento in un anno. Una salita vertiginosa, anche se non estemporanea, che alimenta i timori di una nuova bolla immobiliare
La lista Tsipras e la sfida democratica
Tra euroscetticismo o euroconformismo è lampante il vuoto di rappresentanza. La lista Tsipras, se non ricadrà in nuove forme di autoreferenzialità, potrà colmarlo
La trappola del Fiscal compact
Per mezzo dell’invenzione del bilancio strutturale, il Fiscal compact prima, il six pack e il two pack poi, hanno eliminato definitivamente anche quell’esiguo margine di manovra fiscale previsto dal Trattato di Maastricht. Condannando così l’Europa all’austerità permanente
L’impossibile trinità dell’Italia
Siamo tra i primi in Europa – sopra a Francia, Germania e Olanda – per liberalizzazione e flessibilità del mercato del lavoro ma per ridurre l’alto debito pubblico dovremo applicare la stessa medicina di riforme strutturali adottate in Grecia e Spagna. L’analisi approfondita (e le ricette sbagliate) della Commissione europea
Le sfide del voto in Colombia
Il rischio di uno spostamento degli equilibri politici verso destra. Nel mirino c’è il processo di pace in corso a Cuba tra il governo colombiano e le Far, portato avanti dall’attuale presidente Santos
Intervista a Carmen Palencia, candidata del Partido Liberal e attivista di Tierra y Vida
Domenica 9 marzo la Colombia va alle elezioni legislative. In ballo c’è soprattutto il contrasto al ritorno dell’estrema destra uribista che potrebbe alterare gli equilibri sfavorevolmente agli accordi di pace attualmente in discussione a Cuba. Di questo e altri temi cruciali discutiamo con Carmen Palencia. Quest’ultima sì definì scherzosamente la comunista nel Partido Liberal, un […]
07 Democrazia ristretta
Pdf n.7:
Crisi ucraina, il “nano” di Bruxelles
Democrazia ristretta/Nella gestione della crisi ucraina per l’ennesima volta l’Unione europea si dimostra un nano politico, subalterno agli Stati Uniti e alla Nato
Quell’intreccio di interessi tra lobbisti e politici
Democrazia ristretta/Trent’anni fa c’era un migliaio di lobbisti a Bruxelles. Oggi sono circa 15 mila, perché oltre alla Commissione devono influenzare anche l’europarlamento
