Come si si ricostruisce l’infrastruttura della piena occupazione? Il Def del governo accoglie solo in parte la sfida delineata dall’Unione Europea con il programma Europa 2020. Perchè mentre l’Europa prefigura il governo dei processi di cambiamento, l’Italia li de-regola lasciandoli al mercato
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16. Eureka!
Pdf n.16:
Sei proposte per un’altra finanza
Eureka!/Un appello della Federazione delle banche etiche chiede di tassare le transazioni finanziarie, combattere i paradisi fiscali e il sistema bancario ombra
Le quattro sfide di sinistra e movimenti
Eureka!/Il 25 maggio si vedrà se la sinistra e i movimenti avranno uno spazio significativo per rappresentare le vittime della crisi e gli insubordinati d’Europa
Lavoratori precari, isolati e privatizzati
Eureka!/Oggi si è compiuta la volontà della Thatcher: la società non esiste, esistono gli individui. E i cittadini vivono soli, scontenti e connessi
Dal no al liberismo all’anti-austerity
Eureka!/Dai social forum agli Indignados, la protesta si è spostata nelle piazze. Ma i movimenti soffrono la mancanza di un coordinamento europeo
Quei socialisti che pensano al”cambiamento”
Eureka!/L’appello di Progressive Economy mette in discussione le politiche di austerità e apre una breccia tra i socialdemocratici
Machiavelli e il Principe senza popolo
Eureka!/L’Ue era partita con il favore e il sostegno dei popoli. Ora rischia di essere un Principe senza il sostegno del popolo e sotto il dominio delle lobbies
L’euroscetticismo è un lusso
Eureka!/Il rifugio nei nazionalismi è la soluzione sbagliata per lottare contro l’Europa delle politiche di austerità a tutti i costi. E la campagna elettorale in corso, nella quale l’Europa continua a fare da sfondo a un dibattito tutto centrato sulle politiche nazionali, non aiuta certo ad evitarlo
Un progetto per l’altra Europa
Eureka!/Domenica 25 si vota per il futuro dell’Ue. Tra euroscettici ed europeisti neoliberali, esiste una terza via: la proposta di un progetto europeo che offra un’alternativa al modello egemone, in preda a una gramsciana «crisi organica». Syriza può essere il collante dell’antagonismo