“Donne e microfinanza”: un libro frutto di una ricerca collettiva, che esplora gli effetti economici positivi e gli incerti esiti sociali della microfinanza per le donne
Archivio del autore | redazione
La Cina e la moneta di riserva
Incertezze e scommesse dell’economia cinese: la ristrutturazione industriale, il piano di rilancio, fino alla proposta di una nuova moneta internazionale
È il momento della finanza minima
Piano Geithner: come far sopravvivere (forse) il sistema che ha portato al crac. Mentre è necessario che la finanza torni al suo limitato ruolo originario
Riforma dei contratti: un rischio e una proposta
Il pericolo di un sistema in cui il basso costo del lavoro compensa i ritardi nell’innovazione e sviluppo. Un’alternativa: il tasso programmato di produttività
Il miracolo di Maria Stella
Voleva tornare alla scuola con il maestro unico e le lezioni solo al mattino, invece ha rilanciato le domande al tempo pieno. Che adesso sfonda anche al Sud: più 35%. Per accontentare davvero la libera scelta delle famiglie, servirebbero 10.000 insegnanti in più. Invece, ci aggiorna il ministero, ne avremo 37.100 in meno
Anche Roosevelt cominciò con la difesa del suolo
L’intervento pubblico sul territorio torna d’attualità in tempi di crisi. Ma non sono le grandi opere, quelle da inaugurare in pompa magna, le più utili e urgenti
Verso una politica dei due tempi per superare la crisi?
Nel duopolio Cina-Usa spunta un’idea: prima far ripartire la macchina produttiva, poi cominciare ad aggiustarla. Così corriamo dritti verso il baratro
Quando investimento non significa sviluppo
Non sempre gli investimenti sono un indicatore positivo. Bisogna vedere dove vanno le risorse e qual è la specializzazione produttiva che ne risulta
Le diseguaglianze alla radice del crack
Squilibri commerciali e distribuzione del reddito: ecco dove guardare per comprendere le cause reali della crisi finanziaria. E per cercare soluzioni nuove
Un grande welfare contro la grande crisi
Il nostro sistema di ammortizzatori sociali è del tutto inadeguato. Ed è oggi, in tempo di crisi, che va radicalmente e urgentemente rivisto, stanziando tutte le risorse necessarie. Senza subordinare l’intervento ai tagli alla previdenza pubblica