Con l’articolo di Sergio Cesaratto interrompiamo – fino al 20 agosto – il Forum “La rotta d’europa” partito dalle domande di Rossana Rossanda pubblicate sul sito de il manifesto e su quello di Sbilanciamoci.info il 19 luglio scorso. Interventi
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Pisapia, le tasse e la “nuova politica”
La nuova giunta di Milano introduce per la prima volta l’addizionale comunale Irpef dello 0,2%. Una mossa che può essere lo spunto per ripensare il rapporto tra fisco e cittadini
L’isola dei ragazzi persi dalla scuola
“Insegnare al principe di Danimarca”, di Carla Melazzini. In un libro le storie di formazione dei ragazzi incontrati nella “non scuola” del progetto Chance a Napoli
Berlino guarda a est, Washington si allontana
BRIC/La diplomazia tedesca è guidata dal commercio estero. Le alleanze internazionali, mirate prima a Europa occidentale e Usa, si dirigono verso mercati orientali più promettenti
I perché della crisi
Il primitivo progetto di unione economica, monetaria, sociale e politica dell’Europa è subito incorso nella trappola del neoliberismo. Ben presto si è capito che l’obiettivo dei poteri forti era quello di far arretrare il lavoro e aumentare profitti e rendite finanziarie
Le crisi senza Unione
Il progetto europeo è davvero al collasso? L’Europa è ancora in grado di offrire una nuova prospettiva di sviluppo ai suoi cittadini? Con questo articolo di Rossana Rossanda, Sbilanciamoci.info e il manifesto aprono il dibattito sul progetto di costruzione dell’Europa
Bene comune: l’esempio del teatro Valle
Se sono gli indici di borsa a misurare la nostra felicità, non ci possiamo sorprendere se i beni comuni fanno una brutta fine. I mercati finanziari non permettono di perdere tempo con la cultura: per esempio con un antico teatro.
Finanza da legare. Manifesto degli economisti sgomenti
Le false certezze della finanza, le alternative per le politiche europee, le campagne per cambiare l’economia, il dizionario della crisi. L’edizione italiana del Manifeste d’économistes atterrés
Introduzione al Manifeste d’économistes atterrés
André Orléan, Henri Sterdyniak, Philippe Askenazy, Thomas Coutrot
15 Luglio 2011 | Sezione: Economia e finanzaIl paradigma neoliberista è sempre in auge, nonostante i suoi evidenti, ripetuti fallimenti. L’Europa è prigioniera della trappola che si è costruita. Dipende ogni giorno di più dalla finanza internazionale che contribuisce ogni giorno ad alimentare. È necessario porvi rimedio prima che sia troppo tardi.
I percorsi della speculazione
Come agisce davvero la finanza tanto temuta e di cui tanto si parla in questi giorni? Il problema è affrontato in un articolo che parla dei protagonisti e delle loro, tutto considerato, poche e semplici ricette base
