L’europarlamento ha detto no al bilancio pluriennale su cui i paesi membri si erano accordati. Forse i cambiamenti saranno minimi, ma l’unica istituzione europea eletta dai cittadini ha mandato ai governi un segnale importante
Archivio del autore | redazione
Cronache del sistema finanziario
Gli stati e le organizzazioni internazionali per frenare gli eccessi della finanza fissano regole più stringenti. Si inzia con il contenimento dei proventi dei manager e della speculazione sulle derrate alimentari
La terra giovane dei nuovi contadini
“Tracce di futuro”, di Domenico Cersosimo. Un libro-intervista sui nuovi agricoltori: che innovano, cambiano assetti produttivi e approcci al mercato, cambiano il lavoro sulla terra. E anche il modo di raccontarlo
EuroMemorandum. Ci salverà l’Europa?
Il piano Ilva per Taranto: inconsistente, inadeguato e sospetto
Il piano dell’Ilva per ristrutturare e tutelare l’ambiente non è credibile, apre la cassa integrazione e prepara il tramonto dell’impianto di Taranto
Cinque stelle, la vertigine della comunità
Il Movimento Cinque Stelle prefigura una comunità che non è riconducibile alle forme della politica tradizionale. È fondata sulla partecipazione diretta, stretta in una rete che collega, ma anche intrappola
I voti per l’acqua e quelli per Grillo: qualche dato
Tra le 5 stelle nel cielo del Movimento, ci sono i beni comuni. Può essere utile dunque sovrapporre i voti al referendum 2011 con quelli delle politiche. Ne viene fuori qualche sorpresa…
Se l’aeroporto dei Benetton si paga al casello
Dietro la fusione tra Atlantia e Gemina, una spregiudicata operazione finanziaria: tenere alti i pedaggi per finanziare l’aeroporto di Fiumicino Nord. Due monopoli privati, sulle spalle dei contribuenti, in barba all’interesse pubblico
Torino, la vita al tempo del debito
Imprese che chiudono, commesse perdute, lavoro che sparisce, politiche sbagliate. Un libro e un viaggio nell’Italia “Affondata sul lavoro”, a partire da Torino
Fuga di capitali dallo Ior alla finanza etica?
La Città del Vaticano con il suo Istituto per le Opere di Religione è ormai considerato come un impenetrabile paradiso fiscale. Riuscirà il Conclave a licenziare Mammona?
