Il traffico di merci è più economico su gomma, si può spostare su rotaia solo con divieti e pedaggi. Se l’Italia deciderà di proseguire la Torino-Lione la spesa sarà di 5 miliardi, mancano oltre 200 chilometri di tunnel.

Il traffico di merci è più economico su gomma, si può spostare su rotaia solo con divieti e pedaggi. Se l’Italia deciderà di proseguire la Torino-Lione la spesa sarà di 5 miliardi, mancano oltre 200 chilometri di tunnel.
C’è un nesso tra diseguaglianze economiche e libertà civili, e a quanto scrive Cole in un recente saggio su cento Paesi, ciò produce rischi per le democrazie dove il gap di rappresentanza spinge verso la destra populista.
Prima del 1978 c’erano le casse mutue, oggi si torna a un sistema sanitario “corporativo” e non universalistico attraverso il predominio delle assicurazioni che fanno capo al welfare aziendale di dipendenti semi-paganti e alla spartizione dei finanziamenti pubblici in Fondi regionali che aggravano le disparità geografiche. Con la flat tax il rischio del colpo finale.
Il libro “Marx: la produzione del soggetto” (Derive Approdi, 2018), curato da Luca e Michele Basso, Fabio Raimondi e Stefano Visentin è un insieme di riletture dei testi sotto la luce della formazione dell’individuo nei suoi aspetti attivi e passivi. Con anche una critica femminista.
La discussione relativa al decreto Dignità è monca. Anche la la relazione tecnica si è concentrata soltanto su effetti marginali come 8 mila posti su 2 milioni di contratti a tempo determinato.
Marchionne è stato salutato come un grande eroe nazionale. Noi al di là della pietas, ci permettiamo di ribadire che la sua strategia si ritrova oggi in un mare di difficoltà, da Fca alla messa sul mercato di Magneti Marelli.
Il decreto Dignità ha un segno opposto al “Jobs act” anche se non introduce che correttivi minimi. Le critiche di Confindustria però non hanno ragione se non politica. E sui contratti a termine, servono soluzioni per limitare il turn-over.
Non è vero che non si può abbassare l’età pensionabile a 64 anni. Costa 9 e non 18 miliardi. Molti interventi ridurrebbero la precarietà delle nostre vite. E senza mettere in contrapposizione ex giovani e anziani o lavoratori stranieri con italiani. Dagli stranieri 5 miliardi annui di saldo attivo.
La battaglia dei rider è oggi una battaglia di tutto il mondo del lavoro, sebbene il numero dei ciclofattorini non sia così rilevante a livello nazionale perché incrocia tanti temi come dignità, contratto nazionale, voucher, cottimo. La storia della Riders Union Bologna e dell’interlocuzione con il Comune e Di Maio.
Hourly earnings have moved forward at a crawl, with higher prices giving workers less buying power than they had last summer in US. Workers, understandably, are asking whether they are getting a raw deal.www.nytimes.com