A Hiroshima e Nagasaki furono usate armi potrebbero rientrare nella categoria delle armi tattiche o di teatro. Come le B-61 presenti ora nelle basi di Ghedi e di Aviano. Intervista a Maurizio Simoncelli da Rainews.
Archivio del autore | Rachele Gonnelli
Le strade della pace per uscire dalla guerra
In risposta a Luigi Manconi ricordiamo che il testo proposto da Europe For Peace come base per le iniziative al 21 al 23 ottobre non ha come obiettivo un’analisi della situazione. Si tratta di proposte rivolte al domani, a partire dal principio della protezione umanitaria.
I sonnambuli dell’atomica
Gli effetti di questo inclinarsi verso l’opzione nucleare ha tre obiettivi: circoscrivere il campo di battaglia all’Europa, mettere in discussione la deterrenza e far proliferare stati come Iran e Nord Corea. Da Il Fatto.
Sit in di preparazione per Bologna
Sit in con letture in piazza lunedì pomeriggio a San Pietro in Casale, provincia di Bologna, pre preparare le mobilitazioni del fine settimana.
Un caso di possibile deglobalizzazione: i chip
La produzione di semiconduttori è diventata l’attività più importante al mondo a livello industriale visto che i chip costituiscono i mattoni di tutta la civilizzazione numerica. Ma la loro produzione, super globalizzata, adesso va a singhiozzo. E il motivo è tutto geopolitico.
Ad Aviano, base nucleare Usa
Manifestazione ad Aviano, base militare nucleare americana, sabato 22 ottobre. La manifestazione è convocata in piazza Duomo dalle ore 16.30 con canzoni e performance teatrali.
Avola prima di tutto la pace
Avola, provincia di Siracusa, risponde tra i primi territori alla nuova chiamata alla mobilitazione nazionale per la pace della campagna Europe for Peace e organizza una manifestazione per sabato 22 ottobre in piazza Faust’D’Agata.
È il momento di scegliere la pace
Di fronte al rischio nucleare non è il momento delle tifoserie. È il momento della pace, della responsabilità, della nonviolenza. Come diceva Aldo Capitini: «A ciascuno di fare qualcosa». Dal 21 al 23 ottobre con la rete Europe for Peace organizziamo manifestazioni e iniziative in oltre 100 città italiane.
Il fondo sconosciuto della guerra che non ha soste
La guerra continua senza soste. Nato e Usa si sono impegnati a sostenere gli ucraini fino in fondo, senza che sia del tutto chiaro dove si trovi il fondo: prendono le distanze dagli atti più eclatanti. Da il manifesto.
Una visione eterodossa della Cina
La gestione della pandemia da parte della Cina, poi, viene spesso dipinta come “disastrosa”. Eppure, se guardiamo ai dati, la Cina, che ha 1 miliardo e 400 milioni, ha avuto solo 25 mila morti. Da Euractiv.