La coalizione Europe for Peace sta lavorando a una mobilitazione per l’anniversario della guerra in Italia e in Europa, si prevedono mobilitazioni diffuse anche in Germania, Olanda, Polonia e una manifestazione nazionale a Bruxelles il 26 febbraio. Da il Fatto quotidiano.
La coalizione Europe For Peace, che ha promosso la manifestazione del 5 novembre e che nel frattempo si è allargata e consolidata anche internazionalmente, sta lavorando a una mobilitazione pacifista per l’anniversario della guerra, il 24 febbraio.
Le ultime decisioni riguardo alle armi all’Ucraina fanno intravedere i segni di una escalation lenta e progressiva. E questo sta spingendo a mobilitarsi ancora una volta per “la pace” sapendo che si tratta di una iniziativa complicata, ma necessaria. La consegna dei carri armati tedeschi costituisce uno spartiacque che delinea una maggiore disponibilità a farsi coinvolgere nel conflitto, obiettivo che la Russia di Putin non guarda con sfavore, perché in tal modo potrebbe confermare la sua lettura della situazione: non tanto una guerra russa contro l’Ucraina, ma una guerra strisciante tra Mosca e il complesso dei Paesi Nato.
Opporsi a questo schema può diventare decisivo, nonostante la lettura dominante che fa degli oppositori alla fornitura di armi all’Ucraina dei fiancheggiatori della Russia.
“Un anno di guerra è troppo!” si legge nell’appello di Europe For Peace che sta circolando in Rete. E in cui, a dispetto delle letture interessate, non c’è alcun dubbio sulla responsabilità di Mosca: “L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata”. Quindi Europe For Peace “invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti”. “Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!”.
L’iniziativa non prevede, almeno per il momento, una grande manifestazione nazionale come successo il 5 novembre, piuttosto una serie di mobilitazioni diffuse, in Italia e in Europa, come avvenne tra il 21 e il 23 ottobre del 2021, quando in un weekend si ritrovarono in piazza otre 30.000 persone in più di 100 città italiane.
Le città, che stanno fissando gli appuntamenti in questi giorni, saranno anche europee e si annunciano manifestazioni in Germania, Olanda, Polonia, una manifestazione nazionale è prevista a Bruxelles il 26 febbraio e altre ancora si stanno preparando.