Coalizioni sociali/Dalle proteste anti-Bce Francoforte fino a Berlino, per portare la disobbedienza civile nel cuore delVEuropa. E lanciare un messaggio alla Germania
Archivio | Marzo, 2015
Una giornata europea per la Grecia
Coalizioni sociali/I tempi sono maturi per convocare una manifestazione in solidarietà con la battaglia di Atene per cambiare la Ue
Le nuove sfide del social forum
Coalizioni sociali/A Tunisi 60 mila attivisti e 4.500 organizzazioni di fronte alla minaccia del terrorismo globale
59. Coalizioni sociali
Pdf n.59:
La sinistra e il rasoio di Occam
Impressionante concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi è il frutto del drammatico rovesciamento di forze che i lavoratori hanno subito negli ultimi decenni, nei quali abbiamo assistito a una contro-offensiva sul piano della conquista dei diritti, dell’uguaglianza, della fraternità (o della solidarietà) che è stata devastante. Non è una contro-offensiva che ha colpito “la […]
La sinistra e il rasoio di Occam
Oggi si dice che è per colpa della “crisi” che milioni di persone perdono diritti. Ma questa è più semplicemente una mostruosa diseguaglianza sociale, che la sinistra ancora non ha affrontato
Pirelli, un altro pezzo di industria se ne va
Dopo l’acquisizione dell’azienda da parte di ChemChina, quello che appare sempre più insopportabile è il sordo silenzio del governo su questa come su tante altre vicende simili
La truffa delle Grandi opere
Sul sistema delle grandi opere, mostra l’inchiesta in corso, è necessario un deciso cambio di passo. A partire dagli effetti distorsivi della Legge Obiettivo, sulla sterminata lista di opere che si vorrebbe realizzare di nessuna utilità collettiva, fino alle deroghe e proroghe che diventano la regola nel sistema degli affidamenti
Il sistema attuale ha senso solo per l’1% più ricco
Politica e alternative. Una recensione dell’ultimo libro di David Harvey, “Diciassette contraddizioni e la fine del capitalismo”, uscito in Italia per Feltrinelli
La crisi del benessere
Il sistema economico non produce tutta la felicità e il benessere che vorremmo. L’Italia ha fatto importanti passi avanti in questa direzione costruendo con un processo partecipato dal basso il sistema di indicatori del Bes. Ma il problema non è solo quello di costruire statistiche quanto quello di utilizzarle nelle scelte politico-economiche