Il Fronte nazionale di Le Pen non solo è diventato – dove presente – il primo partito ma ha respinto il Partito socialista, in testa alle presidenziali due anni fa, al terzo posto. Rifletteranno le teste della Ue all’evidenza che l’Europa monetaria e rigorista riporta in vita l’estrema destra per la prima volta nel secondo […]
Archivio | Marzo, 2014
Il ritorno (in sordina) dello Stato
In Occidente comincia ad insinuarsi il dubbio che un rilevante intervento del pubblico possa essere necessario a fronte delle manifeste crepe nell’economia
Europa, etimologia di una storia
Il mito di Europa delimita e descrive già lo spazio geopolitico del Continente all’interno di una visione del mondo dominata dalla forza e dalla violenza patriarcale
Talkin’ Bout Capitalism, conversazioni sulla crisi
Debito, potere e dissenso ai tempi della Grande Recessione. Un ciclo di seminari all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Con Colin Crouch e Mark Fisher
Per il pluralismo dei media
Sbilanciamoci! aderisce all’appello che, promosso da European Alternatives e Alliance Internationale de Journalists, auspica l’istituzione di un’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media. La coalizionenasce dall’idea che le istituzioni europee debbano salvaguardare il diritto a una informazione libera, indipendente e pluralista.
Stop Ttip Italia
Il TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, E’ l’ennesimo attacco frontale che vede lobby economiche, Governi e poteri forti accanirsi su quello che rimane dei diritti del lavoro, della persona, dell’ambiente e di cittadinanza dopo anni di crisi economica e finanziaria, in un più ampio tentativo di disarticolare le conquiste di anni di lotte sociali […]
Il forum Euro-pen di Bruxelles
Fermare l’austerità, espandere la democrazia, controllare la finanza. Queste le parole d’ordine emerse dal forum “Another Road for Europe”, organizzato al Parlamento Europeo dalla Rete europea degli economisti progressisti, di cui fanno parte Sbilanciamoci!, EuroMemorandum, Economistes Atterrés, Transnational Institute e molti altri.
Crisi, il lavoro non emigra
Mare monstrum/La mobilità al ribasso dei lavoratori migranti. In molte aree agricole del Mezzogiorno gli immigrati che avevano conosciuto condizioni migliori nel lavoro in fabbrica, nei servizi e in edilizia nelle aree del centro-nord sono tornati al lavoro agricolo stagionale e precario
Alle frontiere d’Europa, 16 mila vittime in vent’anni
Mare monstrum/Da quando l’Ue ha deciso di dotarsi di una politica comune e diventare una «fortezza», la mortalità migratoria ha subìto un’accelerazione
Ingressi limitati, quando il bersaglio sono i cittadini Ue
Mare monstrum/ L’esempio svizzero riscuote consensi nella Ue. In Gran Bretagna David Cameron ha promesso di ridurre l’immigrazione di «decine di migliaia» di ingressi