Con 381 sì e 149 no, la Camera ha approvato la mozione di maggioranza sugli F35 che impegna il governo a non procedere a “nuove acquisizioni”. Il Parlamento tornerà ad esprimersi al termine di una indagine conoscitiva che durerà 6 mesi. Bocciata la mozione di Sel e M5S – primo firmatario Marcon – che chiedeva […]
Archivio | Giugno, 2013
Promemoria
• L’ambiguità delle piazze francesi (9 gennaio 2015)Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e di […]
Tra reddito e lavoro, il terzo settore
Una risposta realistica alla contrapposizione tra reddito e lavoro può consistere nell’incentivare le imprese che perseguono comportamenti socialmente responsabili
Mediobanca, la rivoluzione immobile
La decisione di Mediobanca e Generali di uscire dai patti di sindacato delle grandi imprese nazionali non è che l’inevitabile approdo di un processo in corso da tempo. Ultimo atto di un sistema che non scalfisce però i vecchi equilibri di potere
Ritorna lo spettro della deflazione
Per il sistema economico nel suo complesso la deflazione ha effetti soltanto negativi. Ripubblichiamo, per la sua attualità, un articolo scritto per la Rivista del manifesto nell’estate 2003
La fine dell’età dell’abbondanza
Il sistema capitalista si basa sulla disposizione psicologica all’insaziabilità. Secondo Robert e Edward Skidelsky se può uscire solo riscoprendo l’idea antica di “eudaimonia”
Ragioni morali per il reddito minimo
Il reddito minimo costituisce una misura per attenuare gli effetti della povertà, perciò a buon diritto potrebbe essere incorporato nei nostri sistemi di welfare. Perchè non possono essere le condizioni di nascita, naturali o sociali che siano, a dettare quelle che saranno le condizioni di vita individuali di ciascuno di noi
La Tav su un binario morto
Scomparsa dall’elenco delle opere del fare del governo, anche a livello europeo del Corridoio 5 resta poco più di un’idea. Una riflessione a partire dal libro “Binario morto”
Cina, in arrivo la crisi fotocopia?
Politiche di indebitamento, soldi facili e un mercato interbancario congelato. Aumentano i timori legati allo scoppio di una bolla speculativa in Cina. Come successe negli Stati uniti, nel 2007
Un bilancio europeo, nel segno dell’austerità
Nonostante la depressione economica che grava sull’Europa dal 2008, il budget resta sotto la soglia dell’1% del Pil dell’intera area Ue, in riduzione rispetto al budget pluriennale 2007-2013