Nel 1992, quando cedette le fonderie dell’Efim all’Alcoa, lo stato italiano garantì aiuti ed extraprofitti sia alla multinazionale Usa che all’Enel. Finita la festa, i banchettanti scappano. Una vicenda che, cifre alla mano, smentisce la retorica del “privato è meglio”. Come ne usciamo, adesso?
Archivio | Settembre, 2012
Disoccupato dell’anno. Quale?
A proposito della pubblicità Benetton, di una discussione di qualche decennio fa, e della necessità di guardare all’occupazione giovanile con una prospettiva lunga
Il concorso di Profumo taglia fuori i giovani
Sarà una gara tra gli iscritti alle graduatorie: una corsa riservata, restano chiusi i caselli all’ingresso per i neolaureati. E per i più precari tra i precari. Con molti dubbi sui criteri di giudizio
C’erano una volta Alesina e Giavazzi
“C’era un volta lo stato sociale”, scrivono i due economisti per argomentare la bontà del privato su pensioni e sanità. Ignorando radici e conseguenze della crisi in corso
Il tramonto dei manager
Col tramonto del liberismo, nei paesi ricchi vacilla il capitalismo dei manager, schiacciati sui profitti di breve periodo. Torna il capitalismo familiare e le imprese di stato nei settori chiave. È il momento di ripensare la forma dell’impresa e i problemi di proprietà, controllo, democrazia
Democrazia e cittadinanza ai tempi dell’Europa
L’Europa dovrebbe avere un “di più” di democrazia rispetto agli stati, ma le vie per raggiungerla restano incerte. L’analisi di Balibar sulla cittadinanza come spazio di conflitto incrocia il ruolo dei movimenti analizzati da Kaldor
Italia, poca crescita, tanta disuguaglianza
Il nostro paese ha il più basso tasso di crescita di tutti i 27 paesi dell’Unione e un livello di disuguaglianza, nell’anno 2005, inferiore soltanto al Portogallo, Regno Unito e Grecia
Il bazooka di Draghi colpisce la democrazia
La Bce si muove a difesa dell’euro e dei paesi in crisi da debito, ma il prezzo è salato: politiche di austerità, arrivo del Fmi in Europa, una riduzione dei processi democratici a livello nazionale ed europeo
Democrazia europea, una discussione difficile
L’Europa neoliberista ha messo in un angolo la democrazia e la gestione della crisi rischia di indebolirla ancora di più. Su come rilanciare la democrazia in Europa si è aperta una discussione difficile, ma urgente
La strada stretta della Francia di Hollande
Tagli di spesa ma tasse ai più ricchi, licenziamenti nell’industria ma assunzioni nella scuola, Fiscal compact da votare ma fuori dalla Costituzione. Il governo socialista-verde francese cerca una via intermedia tra ortodossia e cambiamento