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Archivio | Settembre, 2012

Il tallone della Troika

La crisi greca scoppia nel dicembre 2009, i titoli emessi dal governo vengono declassati dalle agenzie di rating, i tassi di interesse vanno alle stelle e Atene non riesce più a finanziare il debito pubblico sul mercato dei capitali privati

Syriza, una luce in Europa

Nella maestosa cornice del parlamento greco, Alexis Tsipras, il presidente di Syriza, la coalizione radicale di sinistra, apre il primo incontro dei suoi 71 deputati con il suo caratteristico mix di freddezza e giovialità.

La terza via di Sbilanciamoci!

Il dibattito politico non affronta il merito dei problemi economici e sociali. La politica dimentica i soggetti sociali e il loro disagio. Per discutere dei contenuti e delle alternative concrete, la campagna Sbilanciamoci! riunisce associazioni, esperti e movimenti alla decima edizione della “Contro-Cernobbio”, a Capodarco di Fermo

Tramonta l’auto, affonda la Fiat

Nel 2012, per la prima volta dalla fine dell’ottocento, con l’esclusione dei periodi bellici, il numero di auto in circolazione nel nostro paese potrebbe diminuire

Portogallo, un anno con la troika

Crisi del debito, intervento europeo, cambio di governo, protettorato tedesco sulla politica economica. Viaggio in un anno disastri per l’economia e la politica di Lisbona, quasi un paese modello per le politiche di austerità imposte della’Europa

Ricette per il welfare

Salute, istruzione, casa, pensioni. I diritti sociali, visti solo come costi, non sono più per tutti. Come fermare la deriva? Siamo in apertura di anno scolastico: ragazzi, famiglie, docenti e dirigenti scolastici dovranno confrontarsi con l’eredità dei decreti Gelmini e i tagli imposti dalla spending review. Ovvero: tagli a tempo pieno e attività extradidattiche, aumento […]

Gli aeroporti inutili del piano Passera

Con il piano per gli aeroporti del Ministero per lo Sviluppo abbiamo un esempio delle politiche per l’economia reale che progetta il governo Monti: nessuna scelta strategica, restano gli scali inutili e gli enti locali pagano il conto