Se per salvare l’Italia e l’Europa si assumono approcci “rigorosi” come quelli impliciti nella manovra del governo Monti, gli effetti – peraltro già sperimentati – saranno socialmente iniqui ed economicamente controproducenti. E la sinistra, ammaliata da opposte sirene, rischia di uscirne a pezzi
Archivio | Dicembre, 2011
Lavoro e crescita, cosa è successo
A partire dal decennio novanta la crescita nella produttività del lavoro ha subito in Italia un forte deterioramento, ponendo il paese agli ultimi posti nella graduatoria mondiale
Lezioni da riscrivere per l’economia
La crisi non ha prodotto un cambiamento della didattica nelle università. Noi studenti sentiamo ripetere le stesse lezioni come se nulla fosse accaduto. È l’ora di cambiare registro. O cambiare i maestri?
L’Europa della conoscenza e quella del profitto
Il processo di Bologna e la costruzione dell’Ue. Come il neo liberismo ha preso di mira gli atenei, attraverso l’offerta di fondi privati per la formazione e la ricerca
Come si sta costruendo la fine dell’euro
Gli effetti perversi degli squilibri monetari nell’Ume. Qualcuno cerca in tutti i modi di separare le valute forti da quelle deboli?
Chi c’è, chi non c’è
Lavoro, pensioni, tasse. La manovra si accanisce contro chi la crisi l’ha già pagata. E la aggrava. Grandi assenti: patrimoni ed evasione fiscale. C’era un’altra strada? Sì.
Diamo una Chance alla pubblica istruzione
Chi è e cosa può fare Marco Rossi Doria, neosottosegretario all’Istruzione del governo Monti. Per voltare pagina, e non solo rispetto a Berlusconi-Gelmini
Sprechi militari. Cosa si potrebbe fare con quei 15 miliardi
Tanti asili nido e posti di lavoro per ogni cacciabombardiere. L’ultimo regalo alla casta dei generali equivale al 75% della manovra annunciata