Distruzione di ricchezza, indebitamento, effetto reddito: i tre canali di trasmissione della crisi dalla finanza alla realtà
Archivio | Novembre, 2008
La bolla che rotola giù per la piramide
Una storia di scommesse azzardate. Ma anche di allarmi ignorati, di monopoli finanziari, di vincite private e perdite collettive. Si può uscire dalla sala corse?
La crisi e il Fondo monetario internazionale
Finanza globale, interessi nazionali: nel mezzo, un’istituzione sbiadita e ancora legata al “Washington Consensus”. Riuscirà il Fondo a ritrovare credibilità?
La manovra finanziaria e le donne
Ici, straordinari, Alitalia, scuola, dimissioni in bianco, enti locali, asili nido… Voce per voce, la questione di genere nelle ultime manovre economiche: non pervenuta
La tecnologia da sola non basta
Investimenti nelle Ict contro la crisi? Non sono sufficienti non si investe anche nell’organizzazione. Per rendere più flessibile l’impresa, non i suoi dipendenti
Alitalia, il prezzo che paghiamo
Più oneri a carico dello Stato, più posti di lavoro persi, meno aerei “italiani” nei cieli. Nel confronto con l’offerta Air France i conti non tornano, ma nessuno – né nel governo né nel sindacato – fa autocritica. Ed emergono i contorni di un nuovo modello di governo dell’economia: l’interventismo privato
Crisi, l’Europa ha qualche idea in più
Le proposte della Commissione Ue per uscire dalla crisi: dentro il patto di stabilità, si punta sulla domanda pubblica nell’economia della conoscenza
I Comuni italiani non fanno acquisti verdi
Sono al palo i bandi per gli acquisti delle pubbliche amministrazioni in Italia. Una panoramica sullo stato d’attuazione del Green Public Government
Il G20 liberista in cerca di autore
Dal summit straordinario di Washington tante indicazioni generali ma nessun intervento per imbrigliare i mercati finanziari. I registi del nuovo sanno di vecchio
La nuova Bretton Woods parte stravecchia
Chiudere i paradisi fiscali, limitare i derivati, rendere illegali le operazioni fuori bilancio delle banche. Tre misure urgenti, che il G20 a Washington non prenderà