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Autori Sezioni: Natalia Paci

Professoressa a contratto di Diritto del lavoro
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
verreslose

La lunga strada verso la dignità

Il decreto Dignità ha un segno opposto al “Jobs act” anche se non introduce che correttivi minimi. Le critiche di Confindustria però non hanno ragione se non politica. E sui contratti a termine, servono soluzioni per limitare il turn-over.

Il Jobs Act dei mini jobs “alla tedesca”

Il lavoro non è un mercato/Il contratto a «tutele crescenti» significa che per i primi tre anni il licenziamento sarà libero in quanto non si applicherà la tutela contro il licenziamento illegittimo, prevista dall’art. 18

Territorio e democrazia economica e politica

Rispondere alla perdita di potere del lavoro nella fabbrica con un maggiore potere sul territorio. La democrazia (non solo industriale ma) economica e politica è il primo passo necessario per permetterci di immaginare un nuovo modello di sviluppo fondato su una solidarietà responsabile e partecipata.

Il lavoro deregolato

La deregolamentazione in Italia si è tradotta, quindi, in una rinuncia dello Stato al diritto del lavoro, una rinuncia alla tutela del più debole, con gravi conseguenze sociali in termini di iniquità e disuguaglianza