Il comune nega l’autorizzazione al convegno di economisti chiamati da Sbilanciamoci. Dopo una riunione con il prefetto di Piantedosi. Da il manifesto.
Il comune nega l’autorizzazione al convegno di economisti chiamati da Sbilanciamoci. Dopo una riunione con il prefetto di Piantedosi. Da il manifesto.
La formación de Santiago Abascal ha perdido 19 escaños y se queda lejos de convertirse en una fuerza política importante para la llegada de un Gobierno de derechas. Da Publico.es
Considerazioni sulle prime due conferenze sul tema “Intelligenza artificiale e democrazia” in preparazione della terza che si svolgerà a ottobre. Da Transform Italia.
Bombardieri: sindacati gialli dialogano con Sbarra. La replica: parole gravi. Da Il sole 24 ore.
Mario Pianta, economista della Scuola Normale e della campagna Sbilanciamoci: “La denuncia delle misure restrittive della Bce non può essere lasciato al governo delle destre che criticano l’austerità in Europa ma la praticano in Italia”. Lunedì 3 luglio a Roma un seminario con Landini, Bombardieri, Schlein e Conte su salari e inflazione. Da il manifesto.
Il governo continua a definanziare la sanità pubblica mentre la crescita delle diseguaglianze nell’accesso alle prestazioni è ormai un’emergenza ovunque. Sabato mattina 24 giugno, più di 60 associazioni, tra cui quelle della Campagna Sbilanciamoci, scendono in piazza a Roma insieme alla Cgil.
Berlusconi ha scritto una nuova pagina di quell’autobiografia della nazione di cui il fascismo era stato sintesi e che allinea un po’ tutte le tare storiche del nostro Paese. Nell’Italia post-berlusconiana, tutto questo viene quasi unanimemente restituito come esempio di virtù, degno di solenne onoranza, a conferma della morte della politica che stiamo vivendo.
L’ancien président du Conseil italien Silvio Berlusconi est mort lundi à Milan à 86 ans. Après avoir fait fortune dans l’immobilier et l’audiovisuel, « Il Cavaliere » avait dirigé l’Italie pendant près de dix ans entre scandales et procès. Da Mediapart.
Per Maria Cecilia Guerra il sistema fiscale italiano, sempre più iniquo e categoriale, favorisce la frantumazione sociale e l’evasione. Su patrimoniale e tasse ai super ricchi c’è troppa ipocrisia e poco coraggio. Ma si possono ridurre le diseguaglianze, redistribuendo il prelievo e rifinanziando il welfare.
L’aumento esponenziale delle diseguaglianze e dell’ingiustizia sociale si possono combattere anche con una riforma complessiva del sistema fiscale. Restituire una funzione sociale alle grandi ricchezze che si stanno accumulando. Intervista a Giovanni Paglia.
