Dal Jobs Act alla legge di stabilità 2015, passando per la presidenza italiana del semestre europeo, il bilancio dell’azione di governo dopo 10 mesi è molto magro. In Italia occorrono azioni per una politica redistributiva. A iniziare da un intervento sul sistema fiscale che introduca progressività e da una riqualificazione della spesa pubblica
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Quale futuro per l’Unione europea?
Una contraddizione di fondo è che la costruzione europea – di cui è evidente la necessaria dimensione istituzionale – è stata finora dominata da una visione che considera le istituzioni un intralcio ai mercati
L’ennesimo regalo alle banche?
La Bce sembra ormai pronta ad iniziare il quantitative easing sui titoli di stato. Ma a beneficiarne saranno probabilmente i soliti noti, a cominciare dagli istituti di credito e dalla Germania. L’ennesima beffa ai danni dei paesi della periferia europea
Spiacevoli conseguenze
Le ultime dichiarazioni del presidente della Commissione Juncker non lasciano spazio a dubbi: l’Italia deve accelerare sulle riforme, altrimenti “le conseguenze potrebbero essere spiacevoli”. Parole a dir poco minacciose e la richiesta di un ulteriore giro di vite per inseguire una competitività assunta a fine in se stesso. Dobbiamo abbattere il costo (e i diritti) […]
Sindacati-governo, il conflitto è globale
Sciopero/Dall’India alla Spagna, al Belgio le organizzazioni dei lavoratori chiamano alla lotta contro i tagli neoliberisti al welfare e ai diritti dei lavoratori
Ttip: Ces e Afl-Cio uniti nella lotta
Sciopero/«Coinvolgere parlamenti e parti sociali» e «sviluppo sostenibile»: le condizioni del movimento sindacale europeo e anche americano
La nuova spinta del colosso cinese
Dalla nuova via della seta all’internazionalizzazione del renminbi. La strategia cinese sta tentando di aprire sempre più il paese verso il mondo
Bruxelles, la crociata contro la burocrazia
E se la crociata della Commissione contro la burocrazia di Bruxelles mascherasse solo l’intento di promuovere la deregolamentazione auspicata dai grandi gruppi economici?
Fumo a Bruxelles
Euro manovre/Nei giorni del piano Juncker, Mario Draghi ha dichiarato guerra ai «falchi» della Bce: trasferimenti fiscali e bilanci più forti per la sopravvivenza dell’Eurozona. Qui si gioca l’ultima partita del capo della Bce. Se la perde, per lui c’è il Quirinale
La guerra in corso tra Draghi e i “falchi”
Euro manovre/Trasferimenti fiscali e un budget comunitario imponente sono necessari per la sopravvivenza dell’Eurozona. La partita con i tedeschi si gioca su questo terreno