Il fallimento di Copenhagen è anche un fallimento dei padroni di casa: l’Unione europea e i suoi Stati membri, incapaci di assumere un ruolo di leadership, di fornire garanzie e investimenti perché i paesi più poveri e le economie emergenti decidessero di assumersi responsabilità dirette nella riduzione delle emissioni
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Un accordo di pochi che colpisce tutti
Copenhagen, ultimo atto. Quello che ha chiuso il vertice non è un accordo, ma una truffa. Scritto in sedi ristrette, il testo finale non prevede impegni quantificati, dà pochi spiccioli e nasconde giochi poco chiari sui finanziamenti. Il pianeta può attendere
Clima, Copenhagen verso il fondo
A pochi giorni dalla chiusura, la conferenza di Copenhagen sembra avviarsi verso il fallimento. Ora sono i paesi più poveri a chiedere maggiori finanziamenti, preparando una controproposta. Mentre la società civile circonda il Bella Centre, cresce il pessimismo tra i negoziatori. Ancora una volta è l’economia a irretire i negoziati
Lo Stato è tornato ma si è subito fermato
Un americano su 8 mangia grazie al “food stamp”. Le contraddizioni degli Stati tra necessità e difficoltà di intervento, l’emergenza del debito, le timidezze politiche
Industria e innovazione. Le politiche da ritrovare
La crisi lascerà un’economia reale più povera e polarizzata. Ma le alternative ci sono: le politiche industriali e per l’innovazione vanno reinventate
Verso un’alleanza economica Sud-Sud?
Cresce l’integrazione tra i paesi del Sud. Nel mondo multipolare, è una strategia con molte probabilità di successo e parecchi ostacoli davanti a sé
Copenhagen, la natura non fa bailout
Copenhagen apre con una insperata convergenza tra i principali governi. Ma ci si limita a promesse non vincolanti e si torna a parlare di “cap and trade”
Non è un lusso l’ambiente ai tempi della crisi
Agli albori della conferenza di Copenhagen, cala il sostegno popolare per la lotta ai cambiamenti climatici perché i cittadini sono sempre più preoccupati dalla crisi economica. Ma è un falso dualismo. Ecco perché
Riforma delle banche: qualcosa si muove?
Le proposte in campo sulla ristrutturazione del mondo bancario potrebbero regolare la finanza selvaggia. Ma il timore è che i governi frenino
Economia, la paura della complessità
La crisi e le responsabilità degli economisti: i nessi non spiegati e quelli non visti. Vuoti da riempire, per riaprire un dibattito sulle teorie e sulle politiche economiche