Un’ondata di licenziamenti travolge l’Italia: a rischio oltre 180 mila addetti. Da Nord a Sud, le principali difficoltà aziendali nei vari settori. I dati dell’Area Politiche industriali della Cgil. Da Collettiva.it

Un’ondata di licenziamenti travolge l’Italia: a rischio oltre 180 mila addetti. Da Nord a Sud, le principali difficoltà aziendali nei vari settori. I dati dell’Area Politiche industriali della Cgil. Da Collettiva.it
Chi avrà diritto a una pensione tra una settantina d’anni? E chi le pagherà? Previsioni semiserie per tre scenari fantaeconomici, maledettamente ipotizzabili sulla base dei dati disponibili oggi e delle stupide tendenze in atto.
Chiusa la terza edizione del convegno dell’Alleanza Clima Lavoro “Mobilità sostenibile al lavoro”: bilancio positivo per l’evento, con un confronto sulla giusta transizione e la mobilità sostenibile tra sindacato, ambientalisti, imprenditori, esperti e accademici. Disponibile la registrazione integrale dell’evento.
Si apre oggi il convegno dell’Alleanza Clima Lavoro con ambientalisti, delegati e sindacalisti per la mobilità sostenibile e la transizione ecologica. Da il manifesto
A San Lazzaro di Savena, 700 delegati metalmeccanici all’assemblea di CGIL e FIOM con l’Alleanza Clima Lavoro. Presenti Landini e De Palma. Uno spaccato della condizione dei lavoratori e del Paese, tra crisi climatica, industriale e occupazionale. La via d’uscita? Il lavoro come faro della transizione.
Transizione ecologica e lavoro per un nuovo modello di sviluppo: venerdì 12 gennaio, a San Lazzaro di Savena (Bologna), l’Alleanza Clima Lavoro incontra i delegati della FIOM-CGIL dell’Emilia-Romagna. Presenti anche Maurizio Landini, Segretario generale CGIL, e Michele De Palma, Segretario generale FIOM.
Ennesimo rinvio sotto Natale di ogni decisione sull’ex Ilva di Taranto mentre restano al palo sia la salute sia il lavoro. Il governo cerca di rassicurare ma intanto non assume il controllo. Eppure le alternative alla. morte per consunzione ci sono: idrogeno e acciaio verde. E servono all’auto elettrica.
Presentati i risultati di un’indagine dell’Osservatorio TEA sulla filiera automotive. 8 aziende su 10 guardano con fiducia all’auto elettrica, ma mancano i profili adatti da assumere e una guida da parte del Governo. Le priorità? Politiche industriali mirate e attenzione a formazione e nuove competenze.
L’anno che si sta chiudendo ha segnato il giro di boa verso l’auto elettrica, un passaggio non più reversibile, nonostante il negazionismo inane del governo italiano e dei media. La Cina conferma la sua leadership nel settore e chi si distaccherà sembra destinato ad un veloce declino.
Il superbonus al 110% è stato un intervento ingente, che ha avuto effetti sull’aumento del Pil, sull’ambiente, sulle imprese, ma anche sul deficit tendenziale. Su quest’ultimo parametro si scopre che ha liberato risorse – al contrario di ciò che dicono Meloni e Giorgetti – per la prossima legge di bilancio.