Dopo due anni di crescita, la flessione nel 2024. La richiesta di un fondo straordinario per il passaggio all’elettrico: mobilitazione europea dei sindacati metalmeccanici il 5 febbraio a Bruxelles. Da La Stampa

Dopo due anni di crescita, la flessione nel 2024. La richiesta di un fondo straordinario per il passaggio all’elettrico: mobilitazione europea dei sindacati metalmeccanici il 5 febbraio a Bruxelles. Da La Stampa
La crisi dell’auto sta mettendo a rischio uno dei settori più importanti e impattanti dal punto di vista economico, occupazionale e ambientale. E il percorso stesso della transizione verde. Il nuovo podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, esplora cause e vie d’uscita dalla crisi.
Gli investimenti stranieri in Cina, dopo il picco del ’22, stanno calando, disincentivati dalle politiche Usa. Con il Trump 2 si teme una nuova stretta. Molte imprese americane e di paesi alleati sono chiamate a disinvestire dalla Cina. E il più grande mercato al mondo si riorganizza.
È come un Paese si colloca nelle catene del valore, nelle filiere produttive e finanziarie, che determina il benessere economico. È necessario pensare ad una crescita della domanda interna che compensi le restrizioni nel commercio internazionale, e questo può avvenire essenzialmente aumentando i salari. Da il manifesto
L’Alleanza Clima Lavoro in delegazione nella capitale belga per incontrare Commissione ed europarlamentari italiani. Serve una forte regia europea, con politiche e risorse coordinate, per fermare la crisi dell’industria auto e per governare una giusta transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.
Le dimissioni dell’AD Tavares certificano l’esito di una drammatica crisi di Stellantis che tocca in particolare l’Italia. E le cui responsabilità ricadono anche sul Governo, con scelte miopi e controproducenti che stanno mettendo a rischio il futuro di lavoratori e imprese nel Paese.
Dalla Volkswagen a Stellantis, la profonda crisi dell’auto europea ci interroga sul destino di quello che è stato sino ad oggi l’asse portante dell’industria del Vecchio continente. I dazi e i propositi di allentare i vincoli ambientali non ne freneranno la caduta.
Employees take action over plans to axe at least three plants in first domestic closures in company’s 87-year history. Da The Guardian
Le patron qui avait réussi la fusion de Fiat, PSA et Chrysler a démissionné, le conseil d’administration du constructeur ayant décidé de son départ à l’unanimité. En cause, ses méthodes – pression maximale sur les équipes, décisions radicales – davantage que ses performances. Da Le Monde
Il segretario generale della Cgil dal palco di Bologna: “Il governo e le imprese abbiano l’umiltà di saper ascoltare le persone”. Da Collettiva.it