Tutti dovrebbero essere assicurati presso con le stesse norme. E invece sopravvivono sistemi di categoria che quando andranno in deficit ne scaricheranno il peso sulla collettività. Ma nessuno se ne occupa

Tutti dovrebbero essere assicurati presso con le stesse norme. E invece sopravvivono sistemi di categoria che quando andranno in deficit ne scaricheranno il peso sulla collettività. Ma nessuno se ne occupa
Sull’onda lunga dei fatti di Colonia l’informazione ripropone il binomio criminalità e immigrazione. Incurante dei dati che parlano di un calo dei detenuti stranieri rispetto al totale della popolazione carceraria
Da marzo a novembre gli occupati a tempo indeterminato sono aumentati di 37 mila unità: il Jobs Act insieme agli sgravi fa in 8 mesi poco più di quanto non abbiano fatto gli sgravi da soli tra gennaio e febbraio
A ottobre 2015 la montagna delle sofferenze lorde del sistema bancario italiano si è attestata sui 200 miliardi di euro. Smaltirle è una delle condizione per accrescere i flussi di credito diretti alle imprese e alle famiglie
L’Ue ha deciso di escludere la spesa per armi e sicurezza dal patto di stabilità. Ma il Il terrorismo lo si sconfigge soprattutto combattendo le diseguaglianze ed investendo in diritti sociali, istruzione e cultura. Escludere la spesa sociale dal patto di stabilità: la campagna lanciata da Libera, Gruppo Abele e Sbilanciamoci!
Il caso (surreale) della Banca Popolare di Spoleto dove alti esponenti di Banco Desio, che l’ha acquistata, Commissari straordinari e persino alti dirigenti della Banca d’Italia sono indagati per presunte irregolarità
Sempre più giovani delle famiglie meno abbienti, provenienti dai diplomi più deboli, in genere quelli tecnici, e dai territori meno ricchi rinunciano alla formazione universitaria. Il rapporto della Fondazione Res
Secondo la legge di stabilità 2016, la card di 500 euro per consumi culturali andrà solo ai giovani italiani o comunitari. Eppure è noto che tra gli 800mila e più studenti di provenienza straniera i nati in Italia sono ormai il 53%
Una generazione precaria, consapevole della crisi, che guarda con scetticismo verso quei soggetti politici e sindacali che vorrebbero percorrere quella strada. La seconda puntata dell’analisi
Uno studio di ricercatori italiani evidenzia che solo il 20% dei nuovi assunti tra gennaio e luglio ha un contratto a tempo indeterminato ed è cresciuta l’incidenza di contratti a termine e part-time www.isigrowth.eu