Un colpo da maestro del presidente francese per far finanziare dallo mano pubblica italiana l’industria nucleare francese
Archivio | Italie
Quanto ci costerà il bidone nucleare
Con la vendita di quattro centrali nucleari all’Italia, il piazzista Sarkozy ha avuto la meglio sull’imbonitore Berlusconi. Tutte le falle della tecnologia EPR
Pensioni, un ponte tra le generazioni
Rendere flessibile il passaggio dal lavoro al non lavoro: part time per chi esce, tutoraggio per chi entra. Perché il rapporto tra vecchi e giovani non è solo contabile
Tremonti chiude le Scip, il conto a noi
Costa 1,7 miliardi la fine della più grande cartolarizzazione mai fatta da un governo. Mentre Tremonti scrive su Italianieuropei riguardo alle “patologie del mercato”
La legge razziale sulla salute pubblica
La criminalizzazione dello straniero arriva al pronto soccorso. La comunità si disintegra nel “noi-loro”, e si nega a chi è nato altrove il diritto di esistere
Salari e contratti, perché difendo l’accordo
Una scelta che segna una svolta verso il sindacato partecipativo, e sposta il baricentro della contrattazione. Una replica dalla Cisl a Stefano Fassina
Gli aiuti all’industria non sono la politica industriale
Con la crisi torna la voglia di pubblico. Ma una politica industriale europea deve essere connessa con la politica della conoscenza e orientare la domanda
Salari e contratti, un accordo sbagliato
L’accordo del 22 gennaio non sosterrà la produttività. Si comprimono i salari reali per compensare l’inefficienza di un’economia fondata sulle rendite
Se la bolla scoppia sulle pensioni
Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il “secondo pilastro” della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell’economia è stata estesa al welfare
Il tradimento del Mezzogiorno
Negli ultimi dieci anni si è avuta una drastica redistribuzione di risorse dal Sud al Centro nord. In un libro di Gianfranco Viesti, i numeri di “una politica che non c’è”