Cosa succede agli indicatori di benessere se si tiene conto di due variabili cruciali non misurate dal Pil: l’insicurezza lavorativa e la diseguaglianza tra generazioni
Archivio | Italie
A lezione di crisi. Da sinistra
“La crisi vista da sinistra”. Parte a Roma un ciclo di seminari: con pensiero critico su quel che è successo e proposte alternative per uscirne. Dal 27 gennaio
Sbilanciamoci sulla Fiat. Speciale!
Fatti, cifre, bilanci, proposte per un futuro auto-sostenibile. Un’iniziativa Sbilanciamoci-il manifesto, il 28 gennaio
I soldi di Marchionne e quelli degli altri
Sulla paga del manager Fiat si è scritto e dibattuto molto. Bilanci alla mano, facciamo il punto. E qualche confronto: con colleghi e dipendenti
Rai: di tutto, di più (debiti)
Cinque bilanci consecutivi in rosso, indebitamento crescente, riduzione del patrimonio netto. La Rai va a picco. Perde share, (come Mediaset), e pubblicità (a vantaggio di Mediaset): nel 2000 la pubblicità raccolta dalla Rai era pari a circa il 60% di quella delle reti Mediaset; nove anni più tardi la quota si attestava al 44%
Non è il lavoro la zavorra della Fiat
E’ vero, la Fiat non è competitiva. Ma per colpa dei costi fissi, non di quelli variabili. Tocca all’Europa inventare una politica industriale per superare la crisi dell’auto
Il problema sono i poveri o i ricchi?
Ricchezze immeritate, diseguaglianze ingiustificabili, società immobile. Perché accettiamo tutto ciò? “Ricchi e poveri”, un libro di M. Franzini
Produrre e lavorare meglio, con democrazia
I fatti dietro l’accordo di Mirafiori, i tagli alla produzione della Fiat in Italia e il crescente orientamento finanziario, le alternative. La lettera degli economisti sul conflitto Fiat-Fiom già sottoscritta da circa 150 docenti e ricercatori.
Ultimi conti in tasca Fiat
REFRESH. La caduta della quote di mercato, le scelte strategiche di business, l’andamento della Chrysler e quello della Fiat, le ipotesi di cessioni clamorose. Le ultime cifre dal mercato dell’automobile e dal pianeta Marchionne
Coop, un freno nel carrello
Le cooperative di consumo aderenti alla Lega delle cooperative costituiscono una realtà importante ma abbastanza statica. Prevale la volontà di evitare cambiamenti, di aggirare ogni possibile occasione di scelte e di innovazioni, spesso ritenute simili a salti nel buio. Hanno tenuto nella crisi, ma potrebbero fare di più per chi può spendere di meno