Sfuggire al ricatto dei mercati è possibile, e non necessariamente doloroso. L’Italia potrebbe farlo congelando il debito, prima che l’attivo primario venga eroso. Ecco come
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Il lavoro in Italia
È arrivato un nuovo “Sbilibro”: Il lavoro in Italia. Dal precariato alla riforma Fornero. Un’analisi critica della riforma Fornero, con contributi per costruire una diversa politica del lavoro, più equa e inclusiva. Viene presentato con l’articolo di Matteo Lucchese, che ha curato il libro con Guglielmo Ragozzino
Multiutility: se il sindaco diventa finanziere
Acqua, energia, smaltimento dei rifiuti: i Comuni del nord sono pronti a fondere in una grande holding la gestione di tutti i servizi essenziali per i cittadini. Un errore catastrofico
Non c’è equità, senza patrimoniale
Il governo dei tecnici dovrebbe spiegare perché l’Italia sia così diversa da tutti i paesi europei e d’oltre Atlantico. Dove l’imposta patrimoniale esiste
Imprese: meno flessibili, più produttive
Le imprese più innovative sono quelle che offrono ai lavoratori più diritti, sicurezza e stabilità, non quelle dai contratti a breve termine e dal licenziamento facile
L’agricoltura dimenticata
Le politiche anticrisi dimenticano un settore fondamentale dell’economia, l’agricoltura, che produce ricchezza effettiva, beni e servizi e rimane il primo gestore del capitale naturale
Cancellieri, Riccardi e la cittadinanza a punti
Avallata dai ministri Cancellieri e Riccardi, l’educazione civica “a punti” per gli stranieri è mortificante e paradossale. E troppo in linea con l’accanimento di Maroni
Settant’anni di lotta esemplare
Per gentile concessione dell’editore Rosenberg & Sellier, che ringraziamo, pubblichiamo un estratto del libro di Alberto Tridente Dalla parte dei diritti (pp. 360, euro 25.50, presentazione di Gian Giacomo Migone)
Sulle spese militari, il governo dà i numeri
Il governo Monti sostiene che in Italia la spesa per la Difesa è la più bassa d’Europa. Diverse fonti lo smentiscono: continuiamo a spendere ancora troppo per la guerra
La non-riforma pagata dai precari
Le nuove regole non riducono i contratti atipici, ma li rendono più costosi. In una situazione di crisi come l’attuale, è molto probabile che il maggior costo sia pagato solo dai lavoratori stessi. O, peggio, che il loro lavoro sia tagliato