Meno risorse, più precariato, un ruolo sociale messo in discussione e una stretta alla libertà accademica: dagli Stati Uniti all’Italia le università sono sotto tiro. Se ne parla il 18 marzo al convegno della Scuola Normale a Firenze.

Meno risorse, più precariato, un ruolo sociale messo in discussione e una stretta alla libertà accademica: dagli Stati Uniti all’Italia le università sono sotto tiro. Se ne parla il 18 marzo al convegno della Scuola Normale a Firenze.
A dicembre spesi meno di 60 miliardi sui 122 ricevuti dall’Ue: va a rilento l’esecuzione di molti programmi in corso. E il 5,2% deve ancora essere avviato. Nelle Regioni del Sud il ritardo medio nell’esecuzione è del 4,2%, superiore alla media nazionale del 3,7% per i progetti localizzabili. Da Il Fatto Quotidiano
I nuovi dati Istat sulla produzione industriale indicano un calo per il ventiquattresimo mese consecutivo: sono 26 mesi su 27 da quando c’è il governo Meloni. Da Radio popolare
Ambientalisti e sindacalisti di nuovo insieme a Torino. Da Ansa.it
Giovedì 13 e venerdì 14 marzo, la quarta edizione del convegno nazionale dell’Alleanza Clima Lavoro: 6 sessioni, 4 gruppi di lavoro e una chiusura dei lavori “eccentrica” per parlare del presente e del futuro della mobilità sostenibile e dell’automotive. Con la giusta transizione come stella polare.
Con il convegno del 13-14 marzo a Torino, in un momento critico per le sorti della transizione ecologica, l’Alleanza Clima Lavoro lancia il messaggio dell’urgenza di un’alleanza sociale ancora più forte per la mobilità sostenibile ed elettrica e un’economia diversa, con al centro l’ambiente e il lavoro.
Dietro la liberazione del generale Almasri, torturatore ricercato dalla Corte internazionale dell’Aja, gli interessi dell’Eni e le forniture di gas libico tramite la pipeline GreenStream. Da Domani
Corpi intermedi contro l’individualismo. Per riannodare i fili del tessuto sociale slabbrato dalle politiche neoliberiste a Roma sono nati – e cresciuti – i poli civici, reti di mutualismo dal basso, ambulatori popolari, esperienze di progettualità e cultura di prossimità contrapposte al modello securitario del decreto Caivano.
Un ddl voluto dal governo Meloni intende modificare la legge 185 sull’export di armi italiane cancellando ulteriormente la trasparenza. La società civile si mobilita con la campagna “Basta favori ai mercanti di armi”.
Approda in Senato, dopo il passaggio alla Camera, il Ddl Sicurezza: un provvedimento fondato su misure repressive, liberticide e antidemocratiche che trasformano la manifestazione del dissenso in reato, colpiscono i movimenti e le opposizioni sociali, criminalizzano anziché risolvere i problemi del Paese.