I problemi finanziari, la strategia di espansione, il ruolo dei governi (degli altri). Come la Fiat avvia una nuova delocalizzazione: verso i paesi ricchi
Archivio | Economia e finanza
Industria italiana: nuovi numeri, vecchi problemi
L’Istat ha rivisto i dati degli anni pre-crisi: la produzione dell’industria era un po’ più alta di quel che sapevamo. Ma la distanza dalla media europea rimane intatta
Fiat-Chrysler, il deus in machina
Il piano di salvataggio dell’auto americana è legato a un nuovo accordo con il sindacato. Tocca alla casa torinese cercarlo, altrimenti salta il megaprestito
Quando investimento non significa sviluppo
Non sempre gli investimenti sono un indicatore positivo. Bisogna vedere dove vanno le risorse e qual è la specializzazione produttiva che ne risulta
Se la bolla scoppia sulle pensioni
Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il “secondo pilastro” della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell’economia è stata estesa al welfare
Un colpo di mano sulle grandi opere
Nel decreto anti-crisi spunta una norma che permette di scavalcare gli enti locali nella Conferenza dei Servizi. Un modo per imporre i progetti che non hanno il consenso delle popolazioni interessate
La Finanziaria vista da molto vicino
I trent’anni che hanno fatto la Grande Manovra: storie di soldi, bugie e lobby all’ombra dei conti dello Stato. Un libro di Stefano Lepri
Autostrade, il regalo è tutto per loro
Tariffe sospese per quattro mesi, in cambio di un sostanzioso bonus per le concessionarie: scala mobile per tutte, ed eliminazione di regole scomode
La tecnologia da sola non basta
Investimenti nelle Ict contro la crisi? Non sono sufficienti non si investe anche nell’organizzazione. Per rendere più flessibile l’impresa, non i suoi dipendenti
Investire in tecnologia contro la crisi economica
L’Ict ha fatto la differenza nella crescita economica negli anni ’90. Quale il suo ruolo adesso, contro la recessione? E quale il suo spazio nell’economia italiana?