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Archivio | Commenti

Sbilanciati da 15 anni. Ma dalla parte giusta

2000-2015: quindici anni separano il primo rapporto di Sbilanciamoci! sulla legge finanziaria 2001 da quello che oggi presentiamo a Roma sulla legge di stabilità 2016. Sembra passato un secolo. In mezzo ci sono stati dieci governi, sette Presidenti del Consiglio – D’Alema, Amato, Berlusconi, Prodi, ancora Berlusconi fino ad arrivare a Monti, Letta e infine […]

#conilsegnomeno, sbilanciata, ma dalla parte sbagliata

Giovedì 26 novembre alle ore 10 presso la Sala Isma del Senato, in piazza Capranica 72. La Legge di Stabilità 2016 non cambia verso, è iniqua, di corto respiro e priva di una strategia adeguata a rilanciare l’economia del paese, una brutta copia della Legge di Stabilità 2015. Come quella dell’anno scorso, è presentata come […]

Legge di Stabilità: la competitività come fine

Il problema della legge di stabilità del governo è la sua visione di fondo. Manca un piano di investimenti pubblici mentre viene delegato al privato, tramite sgravi fiscali e tagli alle tasse, il rilancio di occupazione ed economia. In arrivo altri tagli a sanità, welfare e enti locali Prima ancora che nel merito delle singole […]

Tutti i limiti del Reddito d’inclusione attiva

La misura si discosta molto dall’idea di reddito come strumento volto a valorizzare l’autodeterminazione dell’individuo e sembra l’ennesima pezza temporanea al problema della povertà Il 22 luglio scorso è stato presentato dal Ministro del Lavoro Poletti il «Piano nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale» che, secondo quanto ribadito dalle dichiarazioni del Governo, dovrebbe […]

L'insostenibile leggerezza del Jobs Act

La flessibilità del lavoro si può tradurre in salari più bassi e maggiori profitti. Ma senza un intervento pubblico che “guidi” il mercato, nulla garantisce che i profitti generati dal JA si traducano in maggiori investimenti. Una discussione aperta sui contenuti del Jobs Act e sulla proposta di Workers Act lanciata da Sbilanciamoci! Come da molto tempo […]

Grecia, lezione di democrazia

Quanta confusione nelle notizie e nei commenti sui convulsi giorni che si vivono tra Atene e Bruxelles per nascondere un’evidenza: è in corso il tentativo di colpire il governo Tsipras perché eversivo rispetto all’Europa dei mercati. Eversivo per aver riportato nel suo paese il primato della politica, ricorrendo al voto popolare. Angela Merkel e il […]

Che cosa succede dopo il voto di Atene

Il voto di Atene è un punto di svolta. Se vince il “sì” Tsipras potrebbe perdere tutto; se vince il “no” Tsipras potrebbe non guadagnare nulla. Ma a guardare lontano, il “sì” prolungherebbe l’agonia del paese, il “no” affermerebbe che un po’ di democrazia esiste ancora in Europa Domenica sera dalle urne greche potrebbe uscire […]

Il denaro non misura la felicità nazionale

Star bene senza Pil/Dal «paradosso di Easterlin» agli studi di psicologia cognitiva, tutti i tentativi (e le difficoltà) di misurare il piacere collettivo La ormai vastissima letteratura attorno alla misurazione della felicità rappresenta probabilmente l’argomentazione che più di tutte sta contribuendo a rovesciare il Pil dal suo piedistallo. Già negli anni settanta il “paradosso di […]

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Un Workers Act per cambiare

 La prefazione di Rossana Rossanda al nostro Workers Act Le pagine che seguono spiegano, nella prima parte, il Jobs act del governo di Matteo Renzi e nella seconda presentano un’alternativa a esso: non per caso si chiamano “Workers act” perché esprimono il punto di vista dei lavoratori. È necessario spiegarlo perche l’insieme di testi presentato […]

L’alternativa esiste

La buona educazione/Diseguale, gerarchica e sempre più privata. La scuola del futuro immaginata da Renzi è lo specchio del modello di società che ci attende in cui istruzione, cultura, lavoro e riforme istituzionali separeranno con un filo spinato “chi decide” da chi, posto sotto ricatto, le decisioni è destinato a subirle Diseguale, competitiva, gerarchica, meritocratica […]