Oggi incontro per fare il punto sull’appuntamento. Dalle Acli all’Azione Cattolica, grande l’impegno del mondo cattolico. Notarstefano (Ac): investire sulla diplomazia

Oggi incontro per fare il punto sull’appuntamento. Dalle Acli all’Azione Cattolica, grande l’impegno del mondo cattolico. Notarstefano (Ac): investire sulla diplomazia
La coalizione Europe For Peace annuncia la manifestazione nazionale a Roma per il 5 novembre per mettere al bando tutte le armi nucleari, in solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre.
La Campagna di “Obiezione alla guerra” è stata lanciata dal Movimento Nonviolento subito dopo il 24 febbraio, all’indomani dell’attacco russo all’Ucraina: una dichiarazione di sostegno concreto agli obiettori di coscienza delle due parti.
Nell’epoca della guerra mondiale a pezzi le politiche per il disarmo e la nonviolenza sono destinate a fallire se non si modifica la postura occidentale nelle relazioni internazionali.
L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo. Mettiamo al bando tutte le armi nucleari con le parole d’ordine della manifestazione nazionale per la pace del 5 novembre. Da Unimondo.
Il comunicato del 27 ottobre di Europe for peace. I dettagli organizzativi. La manifestazione è stata preceduta dalle mobilitazioni tra il 21 e il 23 ottobre che hanno coinvolto oltre 30.000 persone in più di 100 città italiane. Dal sito Anpi.
Gli organizzatori della manifestazione nazionale a Roma del 5 novembre: “Non saranno consentite bandiere di parte, solo della pace”. Il percorso dei pacifisti continuerà anche dopo, con le carovane. Da Radio Fujiko.
La riflessione dei presidenti dei movimenti cattolici ed ecumenici in vista della grande manifestazione nazionale a Roma il 5 novembre per il cessate il fuoco immediato in Ucraina e il negoziato
Dentro la macchina organizzativa che sta preparando l’evento di sabato. Voli speciali, pullman e mezzi propri: è già partito il conto alla rovescia per il 5 novembre. Da Avvenire.
L’associazione di medici tedeschi impegnati nel sociale lancia un appello per il clima che chiede il disarmo radicale, l’aiuto tecnologico dei paesi meno sviluppati e il rispetto del diritto internazionale.