Oligarchi/Le vecchie oligarchie elitarie erano caratterizzate da legittimazioni di qualche tipo: cultura, carismi, tradizione, merito. Le attuali non ne hanno e non ne hanno bisogno
Archivio | Alter
Perché la democrazia è per pochi
Oligarchi/Ottanta miliardari in tutto il mondo detengono le risorse di 3,5 miliardi di persone. La loro ricchezza è cresciuta del 50 per cento tra il 2010 e il 2014. Cosmopolitici, provinciali, senza responsabilità. Perché la crisi economica è stata un’opportunità per pochi. A discapito dei più
La marcia dei ricchi
Oligarchi/La convergenza delle forze nel campo sociale e in quello economico ha vinto sulle resistenze e come esito abbiamo una massa di senza-potere senza organizzazioni di resistenza. Perciò è ipocrita gridare allo scandalo contro il populismo, che non fenomeno scatenante ma sintomo, retto sull’illusione data ai senza-potere di mutare la loro sorte
La sfida di Atene
Alexis Tsipras. La mia Sinistra
Un Fronte Pop
Come possiamo costruire in Italia una forza politica analoga a Syriza e Podemos? Iniziamo da una cornice che tenga insieme forze politiche e mobilitazioni sociali, una reinvenzione del Fronte popolare. Con cinque campagne: contro l’austerità e il Jobs act, per i diritti, la pace, l’ambiente
Expo 2015, i padroni del cibo
L’agroalimentare è il settore dove lo scontro tra bisogni delle popolazioni e potere delle multinazionali si presenta in modo plastico, quasi didascalico
Il costo (umano) della fortezza Europa
L’operazione Triton di vite umane ne ha salvate pochissime ma in compenso di soldi ne ha già divorati tanti e ancora più ne divorerà nei prossimi mesi
Quando la Germania era un debitore flessibile
Tra l’Ottocento e il Novecento dello scorso millennio lo stato tedesco ha fatto default o ha ottenuto degli alleggerimenti dei suoi debiti ben otto volte
L’alternativa al partito unico
RenzItaly/Come si combatte la degenerazione della democrazia, che precede Renzi di 20 anni e si regge sul consenso implicito o esplicito di potenti tenuti insieme da una corazza ideologica condivisa, così forte da poter essere data per scontata e battezzata come fine delle ideologie