Gli “esodati” non sono un risultato fortuito, ma il frutto, tecnicamente ovvio, di una scelta consapevole, ad alto contenuto ideologico e politico, voluta dal governo Monti
Risultato della ricerca "pensioni"
È ora di invertire la rotta
Non basta invocare ritualmente la crescita, come fanno ormai anche gli adoratori del “rigore”: servono misure alternative, che rispondano a un minimo di razionalità economica
“Svuotare gli arsenali, riempire i granai”
Verrà presentato lunedì 4 giugno alle 11, alla Fondazione Basso di Roma, il dossier Economia a mano armata. Libro bianco sulle spese militari 2012. Promosso dalla campagna Sbilanciamoci!, fornisce dati e proposte su come ridurre la spesa militare e orientarla in senso sociale. Anticipiamo parte del saggio di Giulio Marcon
Il bilancio in rosso del governo Monti
A sette mesi dall’insediamento, il bilancio – anche economico – del governo Monti è negativo. E le prospettive future sono perfino peggiori. Occorre quanto prima adottare una visione sociale ed economica del tutto differente in grado di rilanciare le attività e l’occupazione e risanare i conti
Debiti, finanza, welfare. Lezioni con Caffè?
Il giorno del ricordo di Federico Caffè nel pieno del ciclone europeo. Sullo sfondo l’attacco finanziario, in cattedra Draghi, e il modello “austerità più crescita”. Cosa ci ha insegnato Caffè in proposito?
Oltre l’indignazione
In Be Outraged, un recente rapporto redatto per Oxfam, diversi economisti e scienziati sociali suggeriscono misure alternative all’austerità per uscire dalla crisi e puntare all’uguaglianza
Sulle spese militari, il governo dà i numeri
Il governo Monti sostiene che in Italia la spesa per la Difesa è la più bassa d’Europa. Diverse fonti lo smentiscono: continuiamo a spendere ancora troppo per la guerra
Come reprimere la finanza e uscire dalla crisi
Se di austerity l’Europa muore, come si fa una politica espansiva, sotto il ricatto dei mercati? Serve una nuova politica monetaria, con l’arma della repressione finanziaria
Il lavoro in Italia. Intervista a Landini
E’ in uscita il nostro nuovo “Sbilibro”, Il lavoro in Italia. Dal precariato alla riforma Fornero. Curato da Matteo Lucchese e Guglielmo Ragozzino, raccoglie interventi di economisti e ricercatori per un lavoro più dignitoso, con meno precarietà e più sicurezza. Lo presentiamo pubblicando l’intervista di Loris Campetti al segretario della Fiom, Maurizio Landini
La non-riforma pagata dai precari
Le nuove regole non riducono i contratti atipici, ma li rendono più costosi. In una situazione di crisi come l’attuale, è molto probabile che il maggior costo sia pagato solo dai lavoratori stessi. O, peggio, che il loro lavoro sia tagliato