Il dibattito sulle cinque piazze
Paese più povero, 5 piazze che si parlano
Mario Pianta
Negli ultimi due mesi in Italia milioni di persone hanno partecipato alle manifestazioni dei lavoratori, delle donne, della società civile. Da dove vengono queste mobilitazioni? Quanto pesano il declino economico, le disuguaglianze, le discriminazioni, le politiche sbagliate?
Cinque piazze. Convergenze e dinamica della protesta
Donatella della Porta
Dietro le 5 piazze delle manifestazioni di questi mesi ci sono organizzazioni, reti, condivisione di contenuti. Resta da vedere se si riusciranno a costruire spazi di incontro e metodi che permettano a identità e programmi di svilupparsi verso convergenze capaci di costruire un’alternativa politica.
Cinque piazze. Pochi redditi, molti precari
Pasquale Tridico
I bassi salari, la precarietà, le disuguaglianze di genere, la povertà del Sud sono stati il contesto delle manifestazioni dell’autunno. Hanno radici profonde, segnano il declino italiano e sono aggravati dalle politiche del governo.
Cinque piazze contro le disuguaglianze
Marianna Filandri
Il principio di solidarietà e la critica alla disuguaglianza sono stati temi chiave nelle manifestazioni dei mesi scorsi, con le richieste di andare oltre l’individualismo, rilanciare lo Stato sociale, realizzare nuove politiche ugualitarie.
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De profundis per l’ex Ilva? C’è un’altra via
Maria Maranò
Ennesimo rinvio sotto Natale di ogni decisione sull’ex Ilva di Taranto mentre restano al palo sia la salute sia il lavoro. Il governo cerca di rassicurare ma intanto non assume il controllo. Eppure le alternative alla. morte per consunzione ci sono: idrogeno e acciaio verde. E servono all’auto elettrica.
Patto di Stabilità e crescita: una storia di fallimenti
Roberto Romano
Il nuovo Patto di Stabilità deve ancora essere votato dal Parlamento europeo, che – speriamo – può emendarlo. Anche se migliore del vecchio, il testo della Commissione divide i Paesi in buoni, meno buoni e cattivi, di fatto aumentando il divario tra paesi ricchi e poveri.
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Chiara Giorgi
Il 23 dicembre 1978, quarantacinque anni fa, Tina Anselmi, prima donna italiana al ministero della Sanità, appose la firma alla legge n. 833, istitutiva del tanto atteso Servizio Sanitario Nazionale. Tocca ricordarne i principi, per capire meglio cosa ci stanno togliendo.
LETTURE
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Il legame sempre più stretto tra università e industria militare
Luca Rondi
In tutto il mondo le società del comparto difesa stringono accordi di collaborazione con gli atenei, con il rischio di snaturare le finalità della ricerca. Un fenomeno che riguarda anche l’Italia, a partire da Leonardo. Da Altreconomia.
NELLA RETE
L’impoverimento e la voce delle piazze
Mario Pianta, Pasquale Tridico. Da Repubblica.
Come giudicare la politica monetaria di Lagarde?
Claudio Gnesutta. Da Eticaeconomia.
Javier Milei implements shock therapy in Argentina
Da The Economist.
Eu fiscal rules: time to face the contradictions
Dario Guarascio, Francesco Zezza. Da Social Europe
CAMPAGNA SBILANCIAMOCI!
La Controfinanziaria 2024 di Sbilanciamoci!
Campagna Sbilanciamoci!
Pubblicata online e liberamente scaricabile, la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2024. Una contromanovra a saldo zero con 84 proposte da oltre 46 miliardi di euro per indirizzare la spesa pubblica verso un nuovo modello di sviluppo. La conferenza stampa.