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Nella giornata dei Diritti Umani continua il percorso per una difesa civile e nonviolenta

In occasione del 10 Dicembre – Giornata dei Diritti Umani – si terranno iniziative e tavoli di raccolta firme in tutta Italia per il primo giorno di mobilitazione nazionale della campagna “Un’altra difesa è possibile”. La Campagna per la Difesa civile, non armata e nonviolenta si concluderà il 24 maggio 2015, con la raccolta delle […]

10_dicembreIn occasione del 10 Dicembre – Giornata dei Diritti Umani – si terranno iniziative e tavoli di raccolta firme in tutta Italia per il primo giorno di mobilitazione nazionale della campagna “Un’altra difesa è possibile”.

La Campagna per la Difesa civile, non armata e nonviolenta si concluderà il 24 maggio 2015, con la raccolta delle 50.000 firme necessarie alla presentazione alla Camera dei Deputati del progetto di Legge di iniziativa popolare: “Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa civile, non armata e nonviolenta”.

L’iniziativa, promossa dalle sei Reti nazionali che raggruppano oltre 200 associazioni della società civile italiana, del mondo del pacifismo, della nonviolenza, del disarmo, del servizio civile, della cultura, dell’assistenza, dell’ambientalismo, del sindacalismo, vuole dare piena attuazione all’articolo 52 della nostra Costituzione (la difesa della patria) istituendo nel nostro ordinamento forme di Difesa civile, in coerenza con l’articolo 11 (il ripudio della guerra).

Nel concreto, la proposta di legge che i cittadini potranno sottoscrivere vuole l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Il finanziamento della nuova difesa civile dovrà avvenire grazie alla possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al sei per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche all’incremento della copertura delle spese di funzionamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta e al finanziamento delle attività dei Corpi Civili di Pace e dell’Istituto di ricerca sulla Pace e il Disarmo.

I promotori invitano dunque tutti i cittadini a informarsi su come partecipare e dove firmare consultando il sito: www.difesacivilenonviolenta.org