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Lettera a Speranza e Draghi sui vaccini da 20 ong

Lettera e richiesta d’incontro indirizzata al Primo Ministro Mario Draghi, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio e al Ministro della Salute Roberto Speranza da parte di 20 organizzazioni della società civile italiana.

Gentile Primo Ministro Draghi,
Gentile Ministro Di Maio,
Gentile Ministro Speranza, 

Siamo entrati da poco nel terzo anno della pandemia di Covid-19, la crisi sanitaria che ha sconvolto le esistenze, i sistemi sanitari e le economie di tutto il mondo.
Anche se può sembrare che la via d’uscita sia a portata di mano in Italia e in Europa, solo il 12,32% delle persone nei paesi a basso reddito è stato completamente vaccinato, e l’accesso ai trattamenti salvavita che possono offrire una protezione più efficace contro le nuove varianti rimane fortemente limitato.

La scienza ha compiuto uno sforzo straordinario, sviluppando vaccini efficaci in soli 12 mesi; sforzo reso possibile da ingenti finanziamenti pubblici. Tuttavia, solo alcuni paesi ne hanno beneficiato pienamente. I paesi ad alto reddito, come l’Italia, hanno comprato dosi di vaccino in eccesso rispetto alle necessità nazionali e si sono piegati alle condizioni imposte dalle imprese farmaceutiche, impedendo di fatto l’accesso a vaccini, dispositivi diagnostici e trattamenti terapeutici ai paesi a medio e basso reddito.

Tutte le nostre organizzazioni si sono unite alle molte autorevoli voci e istituzioni internazionali che hanno sostenuto la proposta di un TRIPS waiver presentata il 2 ottobre 2020 da Sudafrica e India all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), in applicazione dell’Accordo di Marrakech che ha istituto l’OMC, per la sospensione dei diritti di proprietà intellettuale in ambito farmaceutico (su vaccini, terapie e diagnostica) durante la pandemia di Covid-19. Tale sospensione, come ampiamente documentato da entità scientifiche come l’Imperial College di Londra (tra le altre), è fondamentale per massimizzare la capacità di produzione globale, garantire prezzi accessibili e facilitare il trasferimento di tecnologia al fine di consentire un rapido e coordinato contenimento globale della diffusione del virus.

Non possiamo ripetere i gravi errori di omissione di soccorso commessi in passato con la crisi dell’AIDS. Questi, secondo il vice direttore dell’African Centre for Disease Control Ahmed Ouma Ogwell, hanno determinato il decesso di più di 12 milioni di persone nel continente in soli 10 anni, tra il 1996 e il 2006. Morti causate dai monopoli della proprietà intellettuale e dai prezzi elevati dei farmaci che ne conseguono quando alle aziende sono concessi abusi di posizioni dominanti. Morti evitabili, se la politica internazionale avesse dato priorità alla salute, invece che alle regole del commercio.

Sebbene sostenuta da più di 100 paesi membri dell’OMC, la richiesta del TRIPS Waiver è rimasta per lo più inascoltata da parte degli stessi paesi ad alto reddito che si erano assicurati ingenti scorte delle dosi di vaccino, e in particolare da parte dell’Unione Europea. Dopo 18 mesi di estenuanti ritardi e ostacoli ai negoziati, recentemente è stato fatto circolare un cosiddetto “testo di compromesso” tra Unione Europea, Stati Uniti, Sudafrica e India.

Vogliamo fare chiarezza: il testo, che non ci risulta essere stato ancora approvato da Sudafrica e India, non equivale a nulla che assomigli all’iniziale proposta di TRIPS waiver. Costituisce invece il minimo comune denominatore delle posizioni di UE e Stati Uniti. Se è vero che il testo riconosce la proprietà intellettuale come un ostacolo all’accesso equo ai vaccini, di fatto non ne rimuove le barriere e restringe l’ambito ai soli vaccini e brevetti. Inoltre, la proposta si applica solo a paesi che soddisfano determinate condizioni e prevede nuovi obblighi che non sono presenti nell’accordo TRIPS esistente. Riteniamo inaccettabili proposte che, non tenendo pienamente conto della realtà pandemica e delle possibilità offerte dal diritto internazionale, includano invece nuove restrizioni e oneri per i paesi che presuntamente dovrebbero beneficiarne.

Il Parlamento italiano si è già espresso due volte a favore della sospensione della proprietà intellettuale (TRIPS Waiver), con due governi diversi: nel dicembre 2020 (mozione 6/00156) e nel febbraio 2021 (mozione 1/00423). Auspichiamo vivamente che il governo italiano non ignori questo orientamento – sarebbe uno spiacevole vulnus alla democrazia parlamentare – ed esprima piuttosto una  posizione decisa a favore di una deroga temporanea di alcune clausole dell’Accordo TRIPS, tale da comprendere vaccini, dispositivi diagnostici e trattamenti terapeutici contro il Covid-19.

Per discutere nei dettagli le implicazioni dell’orientamento del nostro paese, in quanto rappresentanti della società civile che da anni si occupano di sviluppo, diritti e salute globale, chiediamo la possibilità di un incontro congiunto con le nostre organizzazioni nelle prossime settimane. Nel momento cruciale dei negoziati di preparazione alla conferenza ministeriale dell’OMC in programma a metà giugno 2022, vorremmo tempestivamente interloquire con Voi e il Vostro Staff per illustrare le ragioni delle nostre perplessità rispetto alla proposta di compromesso su cui si sta discutendo. Inoltre, vorremmo colmare il vuoto di dialogo e capire quale sia la posizione italiana in merito, e come il governo si stia muovendo nei consessi internazionali che si occupano del tema, siano le sedi dell’OMC o quelle del G20, in cui l’Italia mantiene una posizione istituzionale di massimo rilievo.

Confidiamo che vorrete prendere questa nostra urgente richiesta con la serietà che merita.
Cordiali saluti.

AIDOS – Associazione italiana Donne per lo Sviluppo
Amnesty International – Italia
AOI – Associazione Ong Italiane
Caritas Italiana
Centro Mondialità – Sviluppo Reciproco
CINI – Coordinamento Italiano Ngo Internazionali
Concord Italia
Cospe Onlus – Together for change
Emergency – Medicina, Diritti e Uguaglianza
Fair Watch
Focsiv – Volontari nel mondo
Focus Equality
GCAP Italia – Global Call to Action Against Poverty
Ipsia – Acli
Link 2007 – Cooperazione in rete
Medici Senza Frontiere
Network Italiano della Salute Globale
Oxfam Italia
SID – Society for International Development
The ONE Campaign