«Disarmare l’economia per fermare il collasso ambientale e sociale»: colloquio con Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci che da venticinque anni avanza proposte alternative alla legge di bilancio. Da Jacobin Italia
Mentre il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti parla di «sacrifici per tutti» facendo crollare le borse e attirando critiche tanto dalla Banca d’Italia quanto dai propri alleati, riprende la campagna di Sbilanciamoci! per realizzare una «contro-finanziaria».
Ogni anno la rete di oltre cinquanta organizzazioni della società civile italiana, impegnate dal 1999 a condividere proposte sui temi della spesa pubblica e di politica economica, in coincidenza con il Piano Strutturale di Bilancio del governo elabora infatti una sorta di legge finanziaria alternativa.
Già dall’appuntamento al «contro-vertice» di Cernobbio Fermiamo le guerre e il collasso ambientale e sociale, la critica a un sistema sempre più neoliberista è stata articolata in forum come quelli contro le spese militari, per il diritto all’abitare, su lavoro, diritti e solidarietà fra gli altri. Da qui la discussione di due proposte principali: una campagna pacifista contro il crescente riarmo e la nuova «contro-finanziaria» appunto.