“Torniamo alla realtà”. Il testo della lettera di dieci economisti inglesi in risposta alla domanda della Regina alla Lse: “come mai non avete previsto il crack?”
Nel novembre del 2008, durante una vista alla London School of Economis, la Regina Elisabetta chiese come mai solo pochi economisti avevano previsto il credit crunch – che manifestava in quelle settimane i suoi più esplosivi effetti. La prima risposta ha tardato non poco: il 22 luglio del 2009 la Regina ha ricevuto una lettera dai professori Tim Besley e Peter Hennessy, della quale la stampa inglese ha dato ampia pubblicità.
Ma dieci importanti economisti inglesi, subito dopo, hanno scritto a loro volta una risposta alla Regina, criticando quella dei loro colleghi. Tra i dieci, accademici delle università più quotate, tre membri dell’Accademia delle Scienze Sociali, un ex membro dell’antitrust inglese e e il capo degli economisti della Greater London Authority. In questa seconda lettera, i dieci criticano Besley e Hennessy per non aver affatto considerato, nella loro risposta alla Regina, ciò che non va nella formazione degli stessi economisti: in sostanza, l’aver trasformato l’economia in una branca della matematica applicata, con scarsissimo contatto con il mondo reale.
Pubblichiamo qui la lettera dei dieci economisti, testimonianza della critica alla scienza economica nella grande recessione del 2008-2009.