Dalla cessione del gruppo Pirelli ai russi per pochi euro all’annunciata vendita di Saipem da parte dell’Eni. Fino alle ultime vicende che riguardano Alitalia, Ilva e Indesit. Il governo italiano resta alla finestra mentre l’industria italiana finisce nelle mani dei grandi gruppi industriali stranieri
Autori Sezioni: Vincenzo Comito
Il blitzkrieg finanziario degli Stati Uniti
Democrazia svendesi/ Aumentano i tentativi di Washington di applicare all’estero le proprie leggi in campo finanziario
La finanza alternativa dei Bric
La scarsa volontà da parte degli Usa e degli altri stati occidentali di cedere una parte anche ridotta del loro potere negli organismi finanziari internazionali spinge sempre più la Cina ed altri paesi emergenti a pensare di migliorare fortemente la loro struttura istituzionale sul fronte della finanza
Gli scandali locali delle banche italiane
Lo Stato dell’economia/Immune dalle inchieste internazionali, il sistema bancario nazionale è stato colpito localmente come dimostra il caso del Monte dei Paschi di Siena
Una rilettura del piano Marchionne
La società dovrebbe crescere mediamente del 10 per cento l’anno. Ma i risultati economici e finanziari del primo trimestre del 2014 sono inferiori alle aspettative
Alitalia vola nelle braccia di Etihad
La compagnia araba accetta di farsi carico dei guai dell’Alitalia imponendo pesantissime condizioni, peggiori di quelle messe in campo a suo tempo da Air France
Le meraviglie di Marchionne
L’amministratore delegato del gruppo Chrysler-Fiat ha presentato in pompa magna il piano industriale della società 2014-2018. Ma da dove verranno tutti i soldi per finanziare gli investimenti annunciati in presenza di un indebitamento netto che ammonta intorno ai 10 miliardi di euro?
Capitali privati, controllo pubblico
Made in Italy/Dall’Ilva all’Alitalia, il ritardo delle nostre grandi imprese. Una soluzione potrebbe essere una politica di alleanze con gruppi esteri, europei o asiatici
La Cina, questa sconosciuta
La banca centrale cinese è appena salita oltre il 2% in Eni ed Enel. Eppure l’Italia è il paese che oggi meno sa della Cina.Un estratto del libro di Vincenzo Comito, La Cina è vicina?