Democrazia svendesi/Intervista a Hugo Radice, docente all’Università di Leeds: «È necessario ripartire dalle conquiste ottenute dai movimenti popolari e di base»
Autori Sezioni: Thomas Fazi
Cambiare le regole, non solo le priorità
Il mesto semestre/L’Italia «non chiederà un cambio delle regole ma un cambio di priorità». Nel quadro però della stessa architettura monetaria e fiscale restrittiva
“Serve un’insurrezione democratica”
Ex voto/Le élite non hanno né la capacità né l’interesse per invertire l’attuale processo di frammentazione dell’Unione. Parla Yanis Varoufakis
Quei socialisti che pensano al”cambiamento”
Eureka!/L’appello di Progressive Economy mette in discussione le politiche di austerità e apre una breccia tra i socialdemocratici
La passione di Renzi per il Fiscal compact
Il governo Renzi è intenzionato a recepire alla lettera gli obiettivi previsti dal Fiscal Compact, in barba alle “sparate” delle ultime settimane
Ttip, tutte le bugie sul trattato segreto
Pochi benefici economici e molti rischi e costi potenziali. Uno studio dell’Öfse, uno dei più autorevoli centri di ricerca austriaci, smentisce le ottimistiche previsioni dei report commissionati dalla Commissione europea sul trattato transatlantico in corso di negoziazione tra Usa e Ue
La guerra di classe (dall’alto)
Se l’Europa continua a essere profondamente malata a sei anni dalla crisi finanziaria del 2008 è unicamente il risultato della “cura letale” inflitta dall’establishment europeo ai popoli del continente. Un estratto dal nuovo libro di Thomas Fazi, “The battle for Europe”
Perché il “quantitative easing” non è la soluzione
Le caute aperture del presidente della Bundesbank al programma di acquisto dei titoli di Stato da parte della Bce. Un’apertura di cui c’è ben poco da gioire
Ma Renzi lo conosce il Fiscal Compact?
Il nuovo patto di stabilità elimina anche quell’esiguo margine di manovra fiscale previsto dal Trattato di Maastricht. Lo stesso margine a cui il Presidente del consiglio sostiene (ingenuamente?) di voler ricorrere. Secondo alcuni studi, i nuovi obiettivi equivarranno per l’Italia a oneri per 50 miliardi di euro l’anno
Titanic Europa, le proposte di Euro-pen
La Rete europea degli economisti progressisti (Euro-pen) presenta a Bruxelles le sue proposte alle forze politiche europee e nazionali. A pochi mesi dalle elezioni europee è più che mai urgente invertire la rotta del Titanic Europa. Fermare l’austerità, espandere la democrazia e controllare la finanza, le parole d’ordine