Il fallimento delle politiche monetarie è ormai sotto gli occhi di tutti. A un anno esatto dal varo del programma di quantitative easing della BCE, l’Ue è tornata in deflazione
Autori Sezioni: Thomas Fazi
Eu Banking union: recipe for renewed disaster
Banking union seems to be the latest step in the EU’s post-crisis creditor-led path of austerity and one that could potentially put the final nail in the EMU’s coffin by exacerbating core-periphery imbalances and even increasing the risk of banking crises. www.socialeurope.eu
Il destino dell’Italia nelle mani dei mercati
In un’intervista al Sole 24 Ore, il premier Matteo Renzi ha dichiarato che sulle sorti del Monte dei Paschi «sarà il mercato a decidere», spalancando le porte a chi vuole mettere le mani sulle banche italiane. Raramente il dogma neoliberista è stato espresso in maniera così franca.
Tutti i pericoli dell’Unione bancaria
L’unione bancaria priva gli Stati membri di qualunque discrezionalità in materia di gestione delle crisi, lasciandoli ancora più in balìa della turbolenza dei mercati e dei capitali dei paesi più forti
Bail-in, la nuova “austerità” europea
La norma sul bail-in e la creazione del mercato unico dei capitali sembrano alludere a una resa dei conti definitiva tra i capitali più fragili dislocati soprattutto nel Sud Europa e i capitali più forti situati prevalentemente in Germania
Così è fallito il QE di Draghi
Draghi e l’establishment europeo continuano a confidare nella capacità delle politiche monetarie di stimolare l’economia da sé, senza scomodare l’odiato settore pubblico. Ma i dati smentiscono categoricamente questa ipotesi
La debolezza del pensiero federalista odierno
Il pensiero federalista contemporaneo dovrebbe darsi obiettivi più alti per costruire un movimento realmente egemonico. Un’analisi a partire dal paper di Guido Montani
Grecia, la breccia rimane aperta
La sopravvivenza dell’unico governo anti-liberista e di sinistra è un segnale di grande importanza. I margini di manovra di Tsipras restano molto ristretti, vincolati ai numerosi paletti contenuti nel terzo Memorandum, ma è solo attraverso una battaglia paneuropea che si può sperare di rovesciare l’attuale paradigma economico
Grexit, è solo una questione di tempo
“Dopo la firma dell’ultimo accordo, la Grecia si trova in una situazione in cui i costi della permanenza nell’euro sono aumentati a tal punto che è possibile pensare che sia più vantaggioso andarsene: la Grecia nell’euro non ha futuro”. Parla l’ex consigliere economico di Varoufakis
In difesa di Tsipras
L’inchiostro sull’accordo Grecia-UE non si era ancora asciugato che già si levavano a gran voce dai salotti virtuali della sinistra accuse di «tradimento» e di «capitolazione» nei confronti di Tsipras. Senza entrare nel merito di queste infelici categorie semantiche, sono fondate queste accuse? E siamo veramente di fronte alla sconfitta totale ed assoluta di Syriza, […]