Il secondo turno delle municipali ha confermato il successo del Front Nationale. Il bipolarismo è stato sconfitto dall’estrema destra, mentre a sinistra ha prevalso il risentimento e con esso il desiderio di punire Hollande. Come in Italia è successo con il Movimento 5 Stelle
Autori Sezioni: Rossana Rossanda
Batosta francese
Il Fronte nazionale di Le Pen non solo è diventato – dove presente – il primo partito ma ha respinto il Partito socialista, in testa alle presidenziali due anni fa, al terzo posto. Rifletteranno le teste della Ue all’evidenza che l’Europa monetaria e rigorista riporta in vita l’estrema destra per la prima volta nel secondo […]
Giro di boa per il Pd
Affermare – come ha fatto Matteo Renzi nell’introduzione alla nuova edizione di “Destra e sinistra” di Norberto Bobbio – che il Pd non intende più collocarsi a sinistra conclude l’ultimo giro di boa del partito democratico. Simbolico, ma fa impressione che questo arrivi proprio quando in Italia si superano i 4 milioni di senza lavoro
Il Cavaliere piangente
È stato assai benevolo l’ascolto dello show di Berlusconi sabato scorso da parte del Colle e di Palazzo Chigi, Napolitano e Letta, seguiti da tutta la stampa hanno sentito solamente che il Cavaliere non intende far cadere il governo. Sono stati incredibilmente sordi su tutto il resto, i soli a non aver sentito che egli […]
Partiti o comitati elettorali?
La requisitoria contro i partiti, fatta propria da amici carissimi oltre che cittadini specchiati, come Marco Revelli, è approdata sul loro esponente più fragile, il Partito democratico, dimostrando che l’esito ne è la trasformazione del partito in semplice comitato elettorale. Che cos’era un partito se non un’idea e proposta di società, fatta propria da una […]
Spie, servizi, affaristi e dissidenti
Non faccio parte di coloro che si scandalizzano per il cosiddetto “datagate”. Da che esistono gli stati, uno spia l’altro, anche servendosi di persone illustri – Giordano Bruno spiò per l’Inghilterra – giacché sa passare le notizie soltanto chi ne ha accesso e ne comprende la portata. Quando Richard Sorge segnalò il prossimo attacco tedesco, […]
Promemoria
• L’ambiguità delle piazze francesi (9 gennaio 2015)Non si possono portare avanti due politiche opposte – l’accarezzare vecchie e ingiustificabili tendenze coloniali e la difesa dei valori repubblicani – come ha fatto il governo socialista francese, nel tentativo di mettere in campo un diversivo allo scontento popolare in tema di diritti dei lavoratori e di […]
Perché cambiare la Costituzione?
Perché avviarsi in gran fretta verso la riforma costituzionale? Perché non sono più le leggi a uniformarsi alla Costituzione, ma è questa a doversi piegare ai dettati neoliberisti. E l’ossessione “governabilità” guida la nuova legge elettorale. Dietro le “larghe intese”, il ridisegno costituzionale calpesta la democrazia
Il non voto e le larghe intese
Il pasticcio, e le polemiche di questi giorni, sulla riforma della legge elettorale sono la cartina di tornasole di quella scarsa credibilità della politica che è alla base dell’astensionismo montante. E la prossima volta è possibile che non vadano a votare nemmeno coloro che alle scorse elezioni sono andati
Napolitano e il brivido delle larghe intese
Il neopresidente Napolitano impone le larghe intese con Berlusconi e bacchetta tutti tranne lui nel suo discorso d’insediamento. Che suscita l’entusiasmo generale, Sel e grillini esclusi. Ora anche il governo si farà sotto il dettato di Napolitano