Sanità, ambiente, fisco, welfare, energia, Sud, infrastrutture: i fronti su cui la politica è chiamata a intervenire nel post-Covid sono molti. E tutti richiedono interventi radicali, con un taglio netto rispetto alle scelte del passato. Sarà capace di farsene carico l’attuale maggioranza di governo?
Autori Sezioni: Rita Castellani e Giovanni Principe
The times they are a-changing
Dopo lo scoppio della pandemia alcuni segnali sembrano indicare un cambiamento delle politiche UE, nel segno dell’abbandono della logica dell’austerità. Ma questo orientamento rimane da verificare: un primo riscontro in tal senso arriverà il 18 giugno, con l’esito del Consiglio Europeo sul Recovery Fund.
Sull’emissione dei titoli pubblici serve più coraggio
Il positivo risultato del collocamento del nuovo Btp Italia indica l’opportunità di intraprendere, ora, scelte ancora più coraggiose: un’emissione a breve scadenza e tasso zero, concentrando la premialità sui rinnovi alla scadenza per gli investitori che non avranno collocato i titoli sul mercato secondario.
Un piano di rinascita. Lo Stato alla guida dell’economia
L’Italia che vogliamo/Un piano per affrontare i nodi irrisolti del nostro sistema economico-sociale. Con tre indirizzi di fondo: garantire il diritto a un’esistenza dignitosa; promuovere sostenibilità ambientale e sociale; reinvestire nel settore pubblico dell’economia su sanità, scuola, ricerca, territorio.
L’Europa al bivio e le scelte decisive per l’Italia
In questi giorni si gioca una partita cruciale per il futuro dell’Italia e dell’Unione Europea. Una rassegna del dibattito in corso e delle possibili soluzioni in campo. E una proposta: un piano nazionale di raccolta sul mercato interno con un’emissione straordinaria di titoli a breve scadenza e tasso zero.