Il 28 novembre Sbilanciamoci! organizza a Messina un incontro sul progetto del ponte sullo Stretto, in vista della manifestazione nazionale di sabato 29. Qui elenchiamo tutte le ragioni dei comitati mentre arriva un nuovo stop dalla Corte dei Conti.
Il 28 novembre Sbilanciamoci! organizza a Messina un incontro sul progetto del ponte sullo Stretto, in vista della manifestazione nazionale di sabato 29. Qui elenchiamo tutte le ragioni dei comitati mentre arriva un nuovo stop dalla Corte dei Conti.
L’opzione “militare” del ponte, emersa con forza nel dibattito tecnico-politico da alcune settimane, è infondata, potenzialmente falsa e in prospettiva dannosa sotto il profilo sia erariale che della credibilità internazionale del Paese. Bocciata dall’esercito italiano e rigettata anche solo come ipotesi dall’Europa.
Il governo ora vuole approvare il progetto definitivo a giugno. Per farlo invoca gli Iropi, fantomatici “imperativi di prevalente interesse pubblico”. Tra questi, la logistica militare e di protezione civile tra Calabria e Sicilia. Ma sono argomenti risibili e non passeranno al vaglio di Bruxelles.
Il governo ripete che il progetto del ponte di Messina va avanti spedito, in realtà è stato bocciato dalla Commissione Via ed è in contrasto con una direttiva Ue. I comitati No Ponte sono andati a Bruxelles a chiarire lo stato dell’arte. Ma che fine faranno i 510 milioni stanziati?
